Sabato 29 marzo, presso la sala Quadrivium a Genova, le consulte ecclesiali per la scuola di Lombardia, Piemonte, Triveneto, Emilia-Romagna e Liguria presenteranno La Chiesa per la scuola: perché nessuno vada perduto, l’instrumentum laboris predisposto in vista dell’incontro del 10 maggio. Saranno presenti, tra gli altri, l‘On. Stefania Giannini, Ministro dell‘Istruzione, Università e Ricerca, e varie personalità del mondo della scuola. Chiuderà i lavori S.E. il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI.
Il primo punto del documento - indicato come un «compito urgente e irrinunciabile, sul piano culturale, civile e sociale» - è «prendersi cura di tutta la scuola» e s’ispira all’insegnamento di don Milani a non far parti uguali tra diseguali, ma a promuovere piuttosto un sistema educativo in grado di dare risposte diverse a diverse esigenze.
Da ciò sembrano discendere gli altri nove punti. Una scuola come «comunità educante», inserita nel territorio, non può fare a meno della responsabilità educativa delle famiglie, che devono essere messe in grado di scegliere l’istruzione migliore per i propri figli. E ancora autonomia e sussidiarietà, centralità degli studenti e integrazione fra scuola, formazione e lavoro; reclutamento degli insegnanti e del personale e, ovviamente, i finanziamenti, da assicurare direttamente alle scuole sulla base del «costo standard per alunno».