Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Ora terza


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
 
INNO
 
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell'intimo dei cuori.
 
Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.
 
O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d’eterno amore. Amen.
 
Oppure:
 
L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.
 
Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.
 
Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.
 
Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.
 
Oppure:
 
Dei fide, qua vívimus,
qua spe perénni crédimus,
per caritátis grátiam
Christi canámus glóriam,
 
Qui ductus hora tértia
ad passiónis hóstiam,
crucis ferens suspéndia
ovem redúxit pérditam.
 
Precémur ergo súbditi,
redemptióne líberi,
ut éruat a sǽculo
quos solvit a chirógrapho.
 
Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.
  
Ant. Prima della festa di Pasqua,
       Gesù, conoscendo la sua ora,
       amò i suoi sino alla fine.
 
SALMO 118, 41-48      VI (Vau)
 
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.
 
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.
 
Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.
 
Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.
  
SALMO 39, 2-14. 17-18           Ringraziamento e domanda di aiuto
Entrando nel mondo Cristo dice:
Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato (Eb 10, 5).
 
I       (2-9)
 
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
    ed egli su di me si è chinato, *
    ha dato ascolto al mio grido.
 
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
    dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
    ha reso sicuri i miei passi.
 
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
    lode al nostro Dio.
 
Molti vedranno e avranno timore *
    e confideranno nel Signore.
 
Beato l’uomo che spera nel Signore †
    e non si mette dalla parte dei superbi, *
    né si volge a chi segue la menzogna.
 
Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
    quali disegni in nostro favore! *
    Nessuno a te si può paragonare.
 
Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.
 
Sacrificio e offerta non gradisci, *
    gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
 
Sul rotolo del libro, di me è scritto *
    di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
    la tua legge è nel profondo del mio cuore».
  
II     (10-14. 17-18)
 
Ho annunziato la tua giustizia
        nella grande assemblea; *
    vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
 
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
    la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
    e la tua fedeltà alla grande assemblea.
 
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
    la tua fedeltà e la tua grazia
        mi proteggano sempre,
 
poiché mi circondano mali senza numero, †
    le mie colpe mi opprimono *
    e non posso più vedere.
 
Sono più dei capelli del mio capo, *
    il mio cuore viene meno.
 
Dégnati, Signore, di liberarmi; *
    accorri, Signore, in mio aiuto.
 
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.
 
Io sono povero e infelice; *
    di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
    mio Dio, non tardare.
 
Ant. Prima della festa di Pasqua,
       Gesù, conoscendo la sua ora,
       amò i suoi sino alla fine.
  
LETTURA BREVE         Ez 33, 10. 11a
        I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere? Com’è vero ch’io vivo – oracolo del Signore Dio – io non godo della morte dell’empio, ma che l’empio desista dalla sua condotta e viva.
 
V. È stato offerto in sacrificio, perché lo ha voluto:
R. e non ha aperto bocca.
  
ORAZIONE
        Guarda, Dio onnipotente, l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale, e fa’ che riprenda vita per la passione del tuo unico Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
        R. Amen.
 
Benediciamo il Signore.
        R. Rendiamo grazie a Dio.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 02-APR-14
 

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