Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Secondi Vespri


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
 
INNO
 
Ecco il vessillo della croce,
mistero di morte e di gloria:
l’artefice di tutto il creato
è appeso ad un patibolo.
 
Un colpo di lancia trafigge
il cuore del Figlio di Dio:
sgorga acqua e sangue, un torrente
che lava i peccati del mondo.
 
O albero fecondo e glorioso,
ornato d’un manto regale,
talamo, trono ed altare
al corpo di Cristo Signore.
 
O croce beata che apristi
le braccia a Gesù redentore,
bilancia del grande riscatto
che tolse la preda all’inferno.
 
Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace. Amen.
 
Oppure:
 
Vexílla regis pródeunt,
fulget crucis mystérium,
quo carne carnis cónditor
suspénsus est patíbulo:
 
Quo, vulnerátus ínsuper
mucróne diro lánceæ,
ut nos laváret crímine,
manávit unda et sánguine.
 
Arbor decóra et fúlgida
ornáta regis púrpura,
elécta digno stípite
tam sancta membra tángere!
 
Beáta, cuius brácchiis
sæcli pepéndit prétium;
statéra facta est córporis
prædam tulítque tártari.
 
Salve, ara, salve, víctima,
de passiónis glória,
qua vita mortem pértulit
et morte vitam réddidit!
 
O crux, ave, spes única!
hoc passiónis témpore
piis adáuge grátiam
reísque dele crímina.
 
Te, fons salútis, Trínitas,
colláudet omnis spíritus;
quos per crucis mystérium
salvas, fove per sǽcula. Amen.
  
1 ant. Cristo fu percosso e schernito:
         Dio lo ha innalzato alla sua destra.
 
SALMO 109, 1-5. 7      Il Messia, re e sacerdote
Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi (1 Cor 15, 25).
 
Oracolo del Signore al mio Signore: *
    «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
    a sgabello dei tuoi piedi».
 
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
    «Domina in mezzo ai tuoi nemici.
 
A te il principato nel giorno della tua potenza *
    tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
    come rugiada, io ti ho generato».
 
Il Signore ha giurato e non si pente: *
    «Tu sei sacerdote per sempre
        al modo di Melchisedek».
 
Il Signore è alla tua destra, *
    annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
    e solleva alta la testa.
 
1 ant. Cristo fu percosso e schernito:
          Dio lo ha innalzato alla sua destra.
  
2 ant. Purificati dal sangue di Cristo,
          serviamo il Dio vivente.
 
SALMO 113 B       Lode al vero Dio
Vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli per servire al Dio vivo e vero (1 Ts 1, 9).
 
Non a noi, Signore, non a noi, †
    ma al tuo nome da’ gloria, *
    per la tua fedeltà, per la tua grazia.
 
Perché i popoli dovrebbero dire: *
    «Dov’è il loro Dio?».
Il nostro Dio è nei cieli, *
    egli opera tutto ciò che vuole.
 
Gli idoli delle genti sono argento e oro, *
    opera delle mani dell’uomo.
Hanno bocca e non parlano, *
    hanno occhi e non vedono,
 
hanno orecchi e non odono, *
    hanno narici e non odorano.
 
Hanno mani e non palpano, †
    hanno piedi e non camminano; *
    dalla gola non emettono suoni.
 
Sia come loro chi li fabbrica *
    e chiunque in essi confida.
 
Israele confida nel Signore: *
    egli è loro aiuto e loro scudo.
Confida nel Signore la casa di Aronne: *
    egli è loro aiuto e loro scudo.
 
Confida nel Signore, chiunque lo teme: *
    egli è loro aiuto e loro scudo.
 
Il Signore si ricorda di noi, ci benedice: †
    benedice la casa d’Israele, *
    benedice la casa di Aronne.
 
Il Signore benedice quelli che lo temono, *
    benedice i piccoli e i grandi.
 
Vi renda fecondi il Signore, *
    voi e i vostri figli.
 
Siate benedetti dal Signore *
    che ha fatto cielo e terra.
I cieli sono i cieli del Signore, *
    ma ha dato la terra ai figli dell’uomo.
 
Non i morti lodano il Signore, *
    né quanti scendono nella tomba.
Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore *
    ora e per sempre.
 
2 ant. Purificati dal sangue di Cristo,
          serviamo il Dio vivente.
  
3 ant. Sul legno della croce Cristo ha portato le nostre colpe,
         perché, morti al peccato, viviamo per la giustizia.
 
CANTICO Cfr. 1 Pt 2, 21-24
La passione volontaria di Cristo, servo di Dio
 
Cristo patì per voi,
        lasciandovi un esempio, *
    perché ne seguiate le orme:
 
egli non commise peccato
        e non si trovò inganno *
    sulla sua bocca;
 
oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *
    e soffrendo
        non minacciava vendetta.
 
ma rimetteva
        la sua causa *
    a colui che giudica con giustizia.
 
Egli portò i nostri peccati
        nel suo corpo *
    sul legno della croce,
 
perché, non vivendo più per il peccato,
        vivessimo per la giustizia. *
    Dalle sue piaghe siamo stati guariti.
 
3 ant. Sul legno della croce Cristo ha portato le nostre colpe,
          perché, morti al peccato, viviamo per la giustizia.
  
LETTURA BREVE              At 13, 26-30a
        Fratelli, a noi è stata mandata questa parola di salvezza. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e condannandolo hanno adempiuto le parole dei profeti che si leggono ogni sabato; e pur non avendo trovato in lui nessun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso. Dopo aver compiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti.
 
RESPONSORIO BREVE
R. Noi ti adoriamo * e ti benediciamo, o Cristo.
Noi ti adoriamo e ti benediciamo, o Cristo.
V. Con la tua croce hai redento il mondo:
ti benediciamo, o Cristo.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Noi ti adoriamo e ti benediciamo, o Cristo.
  
Ant. al Magn. È scritto: Ucciderò il pastore,
                     e il gregge sarà disperso.
                     Ma risorto da morte vi precederò in Galilea:
                     là mi vedrete, dice il Signore.
 
CANTICO DELLA BEATA VERGINE       Lc 1, 46-55
Esultanza dell’anima nel Signore
 
L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
 
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
 
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:
 
di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.
 
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
 
ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;
 
ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.
 
Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,
 
come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
 
Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.
 
Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.
 
Ant. al Magn. È scritto: Ucciderò il pastore,
                     e il gregge sarà disperso.
                     Ma risorto da morte vi precederò in Galilea:
                     là mi vedrete, dice il Signore.
  
INTERCESSIONI
Gesù salì a Gerusalemme per dar compimento al mistero della sua redenzione.
Riuniti nella preghiera della sera acclamiamo:
Gloria a te, o Cristo, Re dei secoli.
 
Sei stato accolto dal popolo come il Re-Messia, che viene nel nome del Signore,
– l’umanità intera ti accolga Re dell’universo, Figlio di Dio e Salvatore del mondo.
 
Gli abitanti di Gerusalemme stendevano i loro mantelli lungo il tuo cammino,
– la nostra generazione riconosca i segni del tuo passaggio nella storia di ieri e di oggi.
 
Mentre scendevi dal monte degli Ulivi, la folla dei discepoli lodava Dio in esultanza,
– da’ ai tuoi fedeli il gusto e la gioia della lode divina.
 
Hai scelto un’umile cavalcatura per il tuo ingresso di Principe della pace, annunziato dai profeti,
– fa’ che ognuno, nella Chiesa, compia la sua missione in spirito di sincera umiltà.
 
Entrando nella città di Davide fra le acclamazioni festose,
hai prefigurato il tuo ingresso glorioso nel santuario celeste,
– donaci di condividere con i nostri defunti il tuo trionfo eterno.
 
Padre nostro.
  
ORAZIONE
        O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente l’insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
        R. Amen.
 
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
        R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 02-APR-14
 

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