Web 2.0 è solo unetichetta oppure è una nuova attitudine della Rete dove la centralità della persona-utente deve essere sempre posta al centro di tutto? In vista del convegno nazionale che si terrà a Roma il 19 e 20 gennaio 2009 sul tema Chiesa in rete 2.0 abbiamo posto qualche domanda a Leo Spadaro, responsabile marketing della Seed Edizioni Informatiche, tra coloro che interverranno al convegno promosso dallUfficio nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della CEI
Attorno ai social network, alle reti sociali, in Italia cè un interesse dovuto allespansione di fenomeni come Facebook e My Space, che sono tra i più diffusi. Può darci brevemente la definizione di Web 2.0, di social network, di Facebook, di My Space e di You Tube? Letichetta web 2.0 ha avuto così tanta fortuna che sotto lombrello del suo successo si tenta di mettere al riparo di tutto. Credo che, per definire questa nuova attitudine della Rete, sia decisiva la centralità dellutente nella creazione o nella qualificazione dei contenuti e dei servizi. Anche per questi social network dare delle definizioni valide nel medio periodo è un pò difficile. Youtube è stato lapripista della multimedialità pret-à- porter, Myspace va sempre di più connotandosi come uno spazio di autorappresentazione, Facebook è il regno dellinterazione; se il trend di crescita si confermasse, potrebbe diventare il corrispettivo online dei vecchi elenchi telefonici: dentro ci trovi tutto: nomi, cognomi e facce comprese.
Le reti sociali, oggi, stanno avendo un grosso successo tra gli utenti del web. In un articolo pubblicato su Nova 24 del 27 novembre 2008 a corredo di una indagine condotta dal supplemento de Il Sole 24 Ore, Monica Fabris scrive che stare in network è qualcosa di più di una relazione strumentale. E più vicino alla first life che alla second life. Esprime un bisogno di socializzazione e di vicinanza emotiva e simbolica con persone affini, in cui gli affini sono potenzialmente tutte le persone con cui è possibile conversare. Alla luce di questo, come è possibile inquadrare i social network? Già negli anni 90, si iniziava a parlare di connettività come forma altra di collettività. Oggi, nellepoca dellalways on, e poco importa che si stia connessi tramite il computer, lIphone o il telefono cellulare, partecipare alla Rete è una pratica, una dimensione assolutamente reale. I social network sono i luoghi in cui si sceglie di stare, in cui si trovano le persone più affini, i contenuti più vicini ai propri interessi. Lutente permea lambiente con la sua presenza, non a caso le piattaforme di social network sono in perenne mutamento.
Rispetto al Web 2.0 come si collocano i Blog? Sono parte integrante della nuova fase 2.0 che sta vivendo Internet oppure sono una eredità del passato? Il tramonto dei siti personali e il sorgere delle piattaforme di blog è uno degli eventi che segnano il passaggio dal web 1.0 alla nuova fase. Tra laltro, il fenomeno del blogging, del diario personale online, ha molto attecchito nel nostro paese, fino a farne nel 2006 il 5° produttore mondiale di pensierini per la Rete. Oggi si nota un certo orientamento ad utilizzare le funzioni di microblogging presenti nei social network: messaggi più brevi, spesso al di sotto del 160 caratteri, più frequenti, principalmente condivisi con la propria rete di relazione. Dai pensierini al cinguettio, con buona pace, dicono molti, della lingua italiana.