Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014) | |||
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Invitatorio V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore: per noi ha sofferto tentazione e morte. SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28). Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. (Ant.) Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. (Ant.) Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. (Ant.) Gloria al Padre e al Figlio, * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.) Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore: per noi ha sofferto tentazione e morte. V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio. INNO Nella santa assemblea, o nel segreto dell’anima prostriamoci e imploriamo la divina clemenza. Dall’ira del giudizio liberaci, o Padre buono; non togliere ai tuoi figli il segno della tua gloria. Ricorda che ci plasmasti col soffio del tuo Spirito: siam tua vigna, tuo popolo e opera delle tue mani. Perdona i nostri errori, sana le nostre ferite, guidaci con la tua grazia alla vittoria pasquale. Sia lode al Padre altissimo, al Figlio e al Santo Spirito com’era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen. Oppure: Iam, Christe, sol iustítiæ, mentis dehíscant ténebræ, virtútum ut lux rédeat, terris diem cum réparas. Dans tempus acceptábile et pǽnitens cor tríbue, convértat ut benígnitas quos longa suffert píetas; Quiddámque pæniténtiæ da ferre, quo fit démptio, maióre tuo múnere, culpárum quamvis grándium. Dies venit, dies tua, per quam reflórent ómnia; lætémur in hac ut tuæ per hanc redúcti grátiæ. Te rerum univérsitas, clemens, adóret, Trínitas, et nos novi per venia novum canámus cánticum. Amen. 1 ant. L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il suo volto? SALMO 41 Desiderio del Signore e del suo tempio Chi ha sete venga: chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita (Ap 22, 17). Come la cerva anela ai corsi d’acqua, * così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: * quando verrò e vedrò il volto di Dio? Le lacrime sono mio pane giorno e notte, * mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?». Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: † attraverso la folla avanzavo tra i primi * fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia * di una moltitudine in festa. Perché ti rattristi, anima mia, * perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, * lui, salvezza del mio volto e mio Dio. In me si abbatte l’anima mia; † perciò di te mi ricordo * dal paese del Giordano e dell’Ermon, dal monte Mizar. Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate; * tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati. Di giorno il Signore mi dona la sua grazia, † di notte per lui innalzo il mio canto: * la mia preghiera al Dio vivente. Dirò a Dio, mia difesa: † «Perché mi hai dimenticato? * Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?». Per l’insulto dei miei avversari sono infrante le mie ossa; * essi dicono a me tutto il giorno: «Dov’è il tuo Dio?». Perché ti rattristi, anima mia, * perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, * lui, salvezza del mio volto e mio Dio. 1 ant. L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il suo volto? 2 ant. Manifesta, Signore, la luce del tuo perdono. CANTICO Sir 36, 1-5. 10-13 Preghiera per il popolo santo di Dio Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo (Gv 17, 3). Abbi pietà di noi, Signore Dio dell’universo, e guarda, * infondi il tuo timore su tutte le nazioni. Alza la tua mano sulle nazioni straniere, * perché vedano la tua potenza. Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi, * così ai nostri occhi móstrati grande fra di loro. Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto * che non c’è un Dio fuori di te, Signore. Rinnova i segni e compi altri prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio destro. Raduna tutte le tribù di Giacobbe, * rendi loro il possesso come era al principio. Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome, * di Israele che hai trattato come un primogenito. Abbi pietà della città tua santa, * di Gerusalemme tua dimora. Riempi Sion del tuo splendore, * il tuo popolo della tua gloria. 2 ant. Manifesta, Signore, la luce del tuo perdono. 3 ant. Benedetto sei tu, Signore, nell’alto dei cieli. SALMO 18 A Inno al Dio creatore Ci ha visitati dall’alto un sole che sorge... a dirigere i nostri passi sulla via della pace (Lc 1, 78. 79). I cieli narrano la gloria di Dio, * e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio * e la notte alla notte ne trasmette notizia. Non è linguaggio e non sono parole * di cui non si oda il suono. Per tutta la terra si diffonde la loro voce * e ai confini del mondo la loro parola. Là pose una tenda per il sole † che esce come sposo dalla stanza nuziale, * esulta come prode che percorre la via. Egli sorge da un estremo del cielo † e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: * nulla si sottrae al suo calore. 3 ant. Benedetto sei tu, Signore, nell’alto dei cieli. LETTURA BREVE Pro 19, 17. 20-23 Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione. Ascolta il consiglio e accetta la correzione, per essere saggio in avvenire. Molte sono le idee nella mente dell’uomo, ma solo il disegno del Signore resta saldo. Il pregio dell’uomo è la sua bontà, meglio un povero che un bugiardo. Il timore di Dio conduce alla vita e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura. RESPONSORIO BREVE R. Chi soccorre il fratello, lo salva * e soccorre Cristo. Chi soccorre il fratello, lo salva e soccorre Cristo. V. Se dà al povero, non soffre indigenza, e soccorre Cristo. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Chi soccorre il fratello, lo salva e soccorre Cristo. Ant. al Ben. Amate e perdonate come il Padre vostro, dice il Signore. CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore Benedetto il Signore Dio d’Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberàti dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo * perché andrai innanzi al Signore preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. Ant. al Ben. Amate e perdonate come il Padre vostro, dice il Signore. INVOCAZIONI Benediciamo Dio Padre, che ci fa dono di questa giornata perché la dedichiamo alla sua lode e la santifichiamo con ogni genere di opere buone. Diciamo con fede: Donaci la tua sapienza, Signore. Dio grande e misericordioso, donaci lo spirito di orazione e di penitenza, – suscita in noi un vero amore per te e per il nostro prossimo. Fa’ che collaboriamo a edificare un mondo nuovo, – perché la giustizia e la pace di Cristo regnino su tutta la terra. Rivelaci il valore autentico di tutte le realtà create, – perché le associamo al nostro cantico di lode. Perdonaci, Signore, se non ti abbiamo riconosciuto nei poveri, negli infelici, negli emarginati, – e se abbiamo oltraggiato il tuo Figlio in questi nostri fratelli. Padre nostro. ORAZIONE O Dio, che hai ordinato la penitenza del corpo come medicina dell’anima, fa’ che ci asteniamo da ogni peccato per aver la forza di osservare i comandamenti del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. R. Amen. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 14-FEB-14
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