Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Ora sesta


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
 
INNO
 
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
 
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
 
Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
 
Oppure:
 
L’ora sesta c’invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.
 
In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.
 
Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell'intimo dei cuori.
 
Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
 
Oppure:
 
Qua Christus hora sítiit
crucem vel in qua súbiit,
quos præstat in hac psállere
ditet siti iustítiæ.
 
Simul sit his esúries,
quam ipse de se sátiet,
crimen sit ut fastídium
virtúsque desidérium.
 
Charísma Sancti Spíritus
sic ínfluat psalléntibus,
ut carnis æstus frígeat
et mentis algor férveat.
 
Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.
 
Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore:
       non voglio la morte del peccatore,
       ma che si converta e viva.
 
SALMO 118, 9-16         II (Bet)
 
Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
    Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
    non farmi deviare dai tuoi precetti.
 
Conservo nel cuore le tue parole *
    per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
 
Con le mie labbra ho enumerato *
    tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
    più che in ogni altro bene.
 
Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
    considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
    mai dimenticherò la tua parola.
 
SALMO 16        Dio, speranza dell’innocente perseguitato
Nei giorni della sua vita terrena Cristo offrì preghiere e suppliche
a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà (Eb 5, 7).
 
I       (1-9)
 
Accogli, Signore, la causa del giusto, *
    sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *
    sulle mie labbra non c’è inganno.
 
Venga da te la mia sentenza, *
    i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, *
    provami al fuoco, non troverai malizia.
 
La mia bocca non si è resa colpevole, *
    secondo l’agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra, *
    ho evitato i sentieri del violento.
 
Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *
    e i miei piedi non vacilleranno.
 
Io t’invoco, mio Dio: *
    dammi risposta;
porgi l’orecchio, *
    ascolta la mia voce,
 
mostrami i prodigi del tuo amore: *
    tu che salvi dai nemici
        chi si affida alla tua destra.
 
Custodiscimi come pupilla degli occhi, *
    proteggimi all’ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono, *
    ai nemici che mi accerchiano.
 
II     (10-15)
 
Essi hanno chiuso il loro cuore, *
    le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano, *
    puntano gli occhi per abbattermi;
 
simili a un leone che brama la preda, *
    a un leoncello che si apposta in agguato.
 
Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *
    con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *
    che non hanno più parte in questa vita.
 
Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre, †
    se ne sazino anche i figli *
    e ne avanzi per i loro bambini.
 
Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *
    al risveglio mi sazierò della tua presenza.
 
Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore:
       non voglio la morte del peccatore,
       ma che si converta e viva.
 
LETTURA BREVE              Zc 1, 3b-4
        Convertitevi a me – oracolo del Signore degli eserciti – e io mi rivolgerò a voi. Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti di un tempo andavan gridando: Dice il Signore degli eserciti: Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvage. Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono attenzione, dice il Signore.
 
V. Dai miei peccati distogli lo sguardo,
R. cancella tutte le mie colpe.
 
ORAZIONE
        Guarda benigno, Signore, questo popolo a te consacrato, e fa’ che, mortificando il corpo con l’astinenza, si rinnovi nello spirito con il frutto delle buone opere. Per Cristo nostro Signore.
        R. Amen.
 
Benediciamo il Signore.         R. Rendiamo grazie a Dio.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 14-FEB-14
 

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