Sussidio Quaresima 2014 - Ufficio liturgico nazionale | |||
|
|||
|
|||
Seguendo lantico schema catecumenale, le ultime tre domeniche di Quaresima propongono scene significative del quarto Vangelo. Dopo lincontro di Gesù con la Samaritana, lepisodio evangelico di questa domenica ci invita ad accogliere e comprendere la rivelazione del Messia (Gv 9,1-41). Lepisodio narra lincontro di Gesù con luomo cieco dalla nascita come un vero e proprio itinerario che conduce luomo dalle tenebre alla luce, dalla cecità alla visione. Litinerario quaresimale, infatti, di domenica in domenica ci conduce verso la fonte dellacqua viva, il fonte battesimale, che, come la piscina di Siloe, è la sorgente che guarisce la nostra cecità per renderci figli della luce: «Svegliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà» (Ef 5,8-14 - 2a lettura). Gesù, infatti, si è fatto guida di ogni uomo che camminava nelle tenebre (salmo responsoriale), per condurlo alla grande luce della fede (Prefazio). Il cammino è ormai avanzato, il passo si affretta verso la meta (Colletta) e la tristezza cede il passo alla gioia. É questa, intatti, la domenica detta laetare, in cui la mestizia gradualmente si muta in esultanza (antifona dingresso), come il viola si rischiara nel rosaceo dei paramenti. Il tema dellacqua e della luce che caratterizza questa domenica ci invita a riscoprire il significato del fonte battesimale, grembo da cui rinascono alla luce i figli di Dio. Esso costituisce uno dei grandi poli dellaula liturgica attorno a cui ruotano le celebrazioni sacramentali della Chiesa: il rito di aspersione nelleucaristia domenicale, la celebrazione del battesimo e del matrimonio, secondo il nuovo rito. Un luogo e non un semplice oggetto, che custodisce la memoria delle origini e che, anche nel silenzio, continua a irradiare della sua luce il mistero della rinascita nella fede. Così recita la preghiera di benedizione del fonte: Qui si dischiude la porta della vita nello spirito e si riapre ai figli della Chiesa la soglia vietata del paradiso […] Di qui la lampada della fede irradia il santo lume che dissipa le tenebre della mente e svela ai rinati nel Battesimo le realtà celesti (Benedizionale, 1204). Il fonte battesimale, può dunque costituire un luogo di pellegrinaggio della fede, uno spazio memoriale da abitare nella preghiera a cui occorre restituire dignità e cura. Presso il fonte, trova riposo il Cero pasquale, che, fuori dal tempo pasquale, costituisce una memoria permanente dellilluminazione battesimale. (Conferenza Episcopale Italiana, Ladeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica, 29). Il Lezionario di questa domenica offre la possibilità di una forma breve del Vangelo, ma sarebbe opportuno proclamare il testo di Giovanni nella sua integralità cercando di non allungare i tempi della celebrazione in altri momenti (monizioni, omelia, avvisi). Inoltre, per sottolineare il tema della luce si potrebbe pensare ad una illuminazione graduale dellaula celebrativa, iniziando dallambone, allinizio della liturgia della parola e successivamente dellaltare, allinizio della liturgia eucaristica (portando le candele e ponendole sullaltare prima della processione dei doni). Per lanimazione del canto liturgico suggeriamo: - Canto di ingresso: Grandi e mirabili le tue opere (str. III domenica, RN 84), - Atto penitenziale: Kyrie, eleison (RN 4); - Acclamazione al Vangelo: Cristo Signore, gloria e lode a te (RN 15); - Preghiera universale: Noi ti preghiamo: ascoltaci, Signore (RN 19); - Canto di Comunione: Soccorri i tuoi figli (RN 98) le strofe per la IV domenica di Quaresima. |
|||
|
|||
Ultimo aggiornamento di questa pagina: 27-FEB-14
|
|||
Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed
|