Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Ora Terza


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
INNO
 
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell‘intimo dei cuori.
 
Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.
 
O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d’eterno amore. Amen.
 
Oppure:
 
Certum tenéntes órdinem,
pio poscámus péctore
hora diéi tértia
trinæ virtútis glóriam.
 
Ut simus habitáculum
illi Sancto Spirítui,
qui quondam in apóstolis
hac hora distribútus est.
 
Hoc gradiénte órdine,
ornávit cuncta spléndide
regni cæléstis cónditor
ad nostra ætérna prǽmia.
 
Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sǽcula. Amen.
  
Ant. I profeti l’avevano annunziato:
       il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
 
SALMO 21
Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce:
Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
 
I      (2-12)
 
«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.
 
Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.
 
Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;
 
a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.
 
Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
 
Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».
 
Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
 
Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.
  
II     (13-23)
 
Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.
 
Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.
 
È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.
 
Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.
 
Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
    sul mio vestito gettano la sorte.
 
Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.
 
Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.
 
III   (24-32)
 
Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;
 
perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.
 
Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
 
I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».
 
Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.
 
Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.
 
A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.
 
E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.
 
Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».
 
Ant. I profeti l’avevano annunziato:
       il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
  
LETTURA BREVE     Ger 23, 5
        Ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
 
V. Le nazioni temeranno il tuo nome, Signore.
R. la tua gloria, tutti i re della terra.
 
ORAZIONE
        Tu hai voluto, Padre, che all’annunzio dell’angelo la Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno e, avvolta dalla luce dello Spirito Santo, divenisse tempio della nuova alleanza: fa’ che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua parola. Per Cristo nostro Signore.
        R. Amen.
 
Benediciamo il Signore.
        R. Rendiamo grazie a Dio.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-NOV-13
 

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