Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Ora Nona


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
INNO
 
L’ora nona ci chiama
alla lode di Dio:
adoriamo cantando
l‘uno e trino Signore.
 
San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.
 
Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.
 
Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
 
Oppure:
 
Ternis horárum termini
volútis, dante Dómino,
trinum perfécte et únicum
ipsum devóti psállimus.
 
Sacrum Dei mystérium
puro tenéntes péctore,
Petri magístri régula
signo salútis pródita.
 
Et nos psallámus spíritu,
hæréntes sic apóstolis,
ut plantas adhuc débiles
Christi virtúte dírigant.
 
Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sǽcula. Amen.
  
Ant. Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
       È turbato il mio spirito.
       Io sarò la madre del Re,
       rimanendo intatta nella mia verginità.
 
SALMO 118, 113-120   XV (Samech)
 
Detesto gli animi incostanti, *
    io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
    spero nella tua parola.
 
Allontanatevi da me, o malvagi, *
    osserverò i precetti del mio Dio. -
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
    non deludermi nella mia speranza.
 
Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
    gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
    perché la sua astuzia è fallace.
 
Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
    perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
    io temo i tuoi giudizi.
  
SALMO 78, 1-5. 8-11. 13
Lamento per la distruzione di Gerusalemme
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace!...
Non lasceranno in te pietra sopra pietra,
perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata (Lc 19, 42. 44).
 
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
    hanno profanato il tuo santo tempio, *
    hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
 
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
        in pasto agli uccelli del cielo, *
    la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
 
Hanno versato il loro sangue
        come acqua intorno a Gerusalemme, *
    e nessuno seppelliva.
 
Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
    scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
 
Fino a quando, Signore,
        sarai adirato: per sempre? *
    Arderà come fuoco la tua gelosia?
 
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
    presto ci venga incontro la tua misericordia, *
    poiché siamo troppo infelici.
 
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
    per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
    per amore del tuo nome.
 
Perché i popoli dovrebbero dire: *
    «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
    la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
 
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
    con la potenza della tua mano *
    salva i votati alla morte.
 
E noi, tuo popolo
        e gregge del tuo pascolo, †
    ti renderemo grazie per sempre; *
    di età in età proclameremo la tua lode.
  
SALMO 79       Visita, o Signore, la tua vigna
Vieni, Signore Gesù (Ap 22, 20).
 
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
    tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
    davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
 
Risveglia la tua potenza *
    e vieni in nostro soccorso.
 
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
    fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
 
Signore, Dio degli eserciti, †
    fino a quando fremerai di sdegno *
    contro le preghiere del tuo popolo?
 
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
    ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
    e i nostri nemici ridono di noi.
 
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
    fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
 
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
    per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
    hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
 
La sua ombra copriva le montagne *
    e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
    e arrivavano al fiume i suoi germogli.
 
Perché hai abbattuto la sua cinta *
    e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
    e se ne pasce l’animale selvatico.
 
Dio degli eserciti, volgiti, *
    guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
    il germoglio che ti sei coltivato.
 
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero *
    periranno alla minaccia del tuo volto.
 
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
    sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
 
Da te più non ci allontaneremo, *
    ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
 
Rialzaci, Signore Dio degli eserciti, *
    fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
 
Ant. Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
       È turbato il mio spirito.
       Io sarò la madre del Re,
       rimanendo intatta nella mia verginità.
  
LETTURA BREVE     Cfr. Is 13, 22 - 14, 1
        L’ora del Signore si avvicina, i suoi giorni non saranno prolungati. Il Signore infatti avrà pietà di Giacobbe e salverà Israele.
 
V. Vieni, Signore, non tardare:
R. libera dal peccato il tuo popolo.
  
ORAZIONE
        O Dio, che hai rivelato al mondo con il parto della Vergine lo splendore della tua gloria, concedi al tuo popolo di venerare con fede viva e di celebrare con sincero amore il grande mistero dell’incarnazione. Per Cristo nostro Signore.
        R. Amen.
 
Benediciamo il Signore.
        R. Rendiamo grazie a Dio.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-NOV-13
 

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