Liturgia del giorno - Anno A - Pari (2013-2014)
Feria propria del 20 Dicembre
Feria propria del 20 DicembreColore Liturgico Viola
Antifona

Dalla radice di Iesse
spunterà un germoglio,
tutta la terra sarà piena
della gloria del Signore,
e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. (Cfr Is 11,1; 40,5; Lc 3,6)
Colletta

Tu hai voluto, o Padre, che all‘annunzio dell‘angelo
la Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno,
e avvolta dalla luce dello Spirito Santo
divenisse tempio della nuova alleanza:
fa‘ che aderiamo umilmente al tuo volere,
come la Vergine si affidò alla tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima LetturaIs 7,10-14

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.


Dal libro del profeta Isaìa
 
In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall‘alto».
 
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
 
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».
SalmoDal Salmo 23 (24)

R. Ecco, viene il Signore, re della gloria.


Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l‘ha fondato sui mari
e sui fiumi l‘ha stabilito. R.
 
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli. R.
 
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.
Acclamazione al Vangelo


Alleluia, alleluia.

O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli:
vieni, e libera l‘uomo prigioniero che giace nelle tenebre.
 
Alleluia.
VangeloLc 1,26-38

Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.

 Dal Vangelo secondo Luca
 
Nel sesto mese, l‘angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
 
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L‘angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell‘Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
 
Allora Maria disse all‘angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l‘angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell‘Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch‘essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
 
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l‘angelo si allontanò da lei.
Preghiera sulle offerte

Guarda, Signore, quest‘unico mirabile sacrificio,
e concedi che nella partecipazione al santo mistero
riceviamo i beni che la fede ci fa sperare.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione

L‘angelo disse a Maria:
«Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio
e gli porrai nome Gesù». (Lc 1,31)
Preghiera dopo la comunione

Proteggi questa tua famiglia, Signore,
che hai nutrito con il pane del cielo,
e con la forza di questo sacramento
raccoglila nella verità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 27-NOV-13
 

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