Sussidio Avvento 2013 - Ufficio liturgico nazionale | |||
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ADORARE Una sintesi catechistica per i formatori, i catechisti e i presbiteri Amare Gesù vuol dire dipendere da lui nellintegrità della mente, del cuore e della volontà, nella totalità della coscienza, dellaffettività e volontà. Rendere il proprio cuore come il cuore di Cristo, aprire la propria vita al dono totale di sé. Adorare è ristrutturare la propria identità su Cristo. In questo senso, siamo chiamati a vivere in modo profondo la preghiera come luogo di quellesperienza mistica (contemplazione del Bello) che prende carne in un cammino ascetico. Lintensa contemplazione del mistero divino - mistica - , determina lesigenza di conformarsi ad esso - ascetica -, lasciandosene attivamente plasmare nei gesti e nelle parole, nei pensieri e desideri. Una catechesi rivolta ai genitori: Nei Magi adorare è lasciarsi condurre Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra un luogo dove si trovava il bambino. Al veder la stella provarono una gioia grandissima (Mt 2,9). Adorare il Signore della vita è lasciarsi condurre da Lui nellesercizio delle nostre responsabilità vocazionali. Il genitore che adora è il genitore che impara da Gesù, il vero educatore, larte di educare. Non esistono altri maestri per i genitori cristiani, non esistono altre autorità pedagogiche: chi adora nella sua vita il Signore Gesù, chi lo segue con il cuore, educa come lui ha educato. Al termine di questo Natale, allora, è forte linvito a perseverare nellascolto della sua Parola che, come astro che ci precede, ci conduce ai piedi del Maestro, per adorarlo e per imparare da lui larte di amare così come lui ci ama. Amare come Lui ci ama, è la forma più alta della passione educativa. (Per approfondimenti, cfr. CdA, c. 6 - Per noi obbediente fino alla morte di croce). Una catechesi rivolta ai giovani: Nei Magi adorare è offrire Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra (Mt 2,11b). Giunti nella grotta, di fronte al re bambino in braccio a sua Madre, allatteso dalle genti ormai manifestato, i magi si prostrano: le ginocchia si piegano e lo sguardo si abbassa, fino a terra. Egli è il Figlio di Dio il Dio con noi, ladorazione è espressione di questa consapevolezza che si fa strada nel cuore dei magi e che sostiene il nostro adorare. È interessante notare che, dopo aver adorato, i magi offrono i loro doni, quasi a dire che non cè dono sincero della propria vita al Signore Gesù che non parta da una profonda adorazione del suo mistero. Riscoprire che lofferta di sé è frutto delladorazione ci proietta già nella luce della Pasqua, quando, dalladorazione del Risorto e dal dono dello Spirito, scaturirà lofferta missionaria della prima comunità. Lofferta di sé a Gesù e, in Gesù, agli altri, è il segno di una vita capace di adorare la presenza costante del Figlio di Dio nella sua Chiesa e nella storia. (Per approfondimenti, cfr. il CdG/2, c. 7 - Vita cristiana, vita nello Spirito). Una catechesi rivolta ai fanciulli: Nei Magi adorare è gioire Provarono una gioia grandissima (Mt 2,10b). Al termine dellitinerario di Avvento-Natale ritorniamo al primo atteggiamento su cui si è riflettuto: vegliare. Adorare il Signore Gesù presente nella santa Eucaristia è vegliare nellattesa della sua seconda venuta nella gloria: ladorazione è lattesa del Risorto. È bello scoprire che adorare Gesù, come hanno fatto i Magi, è sperimentare una grande gioia: la gioia di sapersi amati dal Signore, la gioia di saperlo sempre con noi e di poterlo incontrare ogni volta che lo vogliamo. Proviamo a dedicare un momento della nostra giornata per incontrarlo, come frutto di questo Natale: il nostro cuore si riempirà della sua gioia. (Per approfondimenti, cfr. Io sono con Voi, c. 9, - Viviamo da Figli di Dio). Attività Materiale: limmagine proposta per la scheda, fogli e penne. Come: viene distribuita limmagine stampata a colori e viene chiesto di rispondere a questa domanda: cosa può significare per la tua vita adorare il Signore Gesù? Queste risposte, come le altre delle successive domeniche, abbelliranno un grande albero di Natale posto nella sala in cui si svolge lincontro. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 08-NOV-13
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