Una sintesi catechistica per i formatori, i catechisti e i presbiteri Colui che è preso dalla Parola riesce a scorgere i segni dellimminente compimento della promessa, annunciando la venuta del Signore nella storia. Il profeta è colui che riconoscendone i segni, annunzia lavvento di Dio nella storia del suo popolo, cantandone la gloria e la bellezza. Giovanni è il profeta che coniuga lattesa e lannuncio del compimento: è la voce che grida nel deserto, è lannunciatore che, indicando il sole che sorge dallalto Gesù nostro Signore, invita a convertire il proprio cuore per accoglierlo sinceramente e totalmente. Egli preparerà la tua via: la via evoca il cammino e il cammino, a sua volta, implica una decisione, quella di muovere i propri passi verso il compimento della promessa, verso Colui che è indicato come il termine di ogni camminare e attendere. Una vita che cammina verso il compimento è una vita che annunzia Gesù. Come Giovanni il Battista, anche noi oggi siamo chiamati a indicare Gesù ai nostri amici. Un annunzio che sceglie lo stile del dialogo. Il dialogo è il luogo di quella missionarietà che è costruzione di comunione attorno alla centralità di Gesù.
Una catechesi rivolta ai genitori: In Giovanni lannuncio è coraggio Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinnanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. (Mt 11,10). Nella terza tappa del cammino di Avvento riflettiamo sullesigenza di assumere in modo radicale limpegno dellannuncio. Nel linguaggio comune affermiamo che si fa lannuncio; ma se dovessimo accostarci alla questione in termini puramente teologici ed esistenziali, potremmo affermare, pur forzando un po la grammatica, che si è annuncio. Il coraggio risiede proprio qui: portare fino in fondo, da coniugi e da genitori, le esigenze della vita cristiana. Qui si gioca lannuncio: nella determinazione quotidiana e costante di essere e scegliere come Cristo, annunziando la Bellezza del Vangelo per la stessa bellezza che si irradia da una vita evangelica. In questo Avvento più che fare annuncio, limpegno, specialmente nei confronti dei propri figli, potrebbe essere, essere annuncio. (Per approfondimenti, cfr. CdA, c. 3 - La buona notizia; c. 13 - La missione della Chiesa).
Una catechesi rivolta ai giovani: In Giovanni lannuncio è guardare e ascoltare Andate e riferite a Giovanni ciņ che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti resuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo (Mt 11,4-5). LAvvento ci invita a volgere lo sguardo a Colui che attendiamo. Non possiamo annunciare la bellezza di Cristo il vero sole i cui raggi donano la vita, senza curare lattitudine alla contemplazione.
Si contempla la bellezza di Cristo nei Vangeli, nella liturgia, nella comunità ecclesiale, nel volto del fratello, nello spettacolo della creazione: una sola condizione è posta, esporsi alla luce della Bellezza per sentirne il fascino benefico, forza dellannuncio. Limpegno, per questo Avvento è creare degli spazi di contemplazione, per fare nostro linvito che Gesù fa ai discepoli di Giovanni: andate e riferite ciņ che vedete e udite. (Per approfondimenti, cfr. il CdG/2, c.1 - Chi cercate?).
Una catechesi rivolta ai fanciulli: In Giovanni lannuncio è preparazione Davanti a te egli preparerà la tua vita (Mt 11,10c). Una forma efficace di annuncio del Vangelo nel tempo di Avvento è preparare con attenzione la venuta di Gesù. Capita spesso di essere puntualissimi nella preparazione degli addobbi natalizi che dicono limminente festa in famiglia, ma poca attenzione prestiamo per preparare la venuta di Gesù nei nostri cuori, con delle attenzioni altrettanto evidenti. Si potrebbe, per esempio, creare un angolo in casa, in cui accendere una candela per ogni settimana di Avvento che passa (la corona di Avvento) e, al momento dellaccensione, leggere il vangelo della domenica; si potrebbe decidere di passare un po più di tempo con una persona cara della nostra famiglia bisognosa di compagnia, preparandoci così allaccoglienza e facendoci vicini di coloro che soffrono; si potrebbe passare ogni giorno in parrocchia per fare un momento di silenzio e di preghiera come segno evidente della nostra attesa. Sono tante le possibilità che abbiamo per dire agli altri che si attende non solo la festività del Natale, ma si attende colui che del Natale è il centro, Gesù. Così facendo, preparandoci con attenzione, ne annunziamo la venuta. (Per approfondimenti, cfr. Venite con me, c. 3, - Gloria a Dio e pace in terra - pp. 36-41).
Attività Materiale: limmagine proposta per la scheda, fogli e penne. Come: viene distribuita limmagine stampata a colori e viene chiesto di rispondere a questa domanda: Quale particolare dellimmagine ti fa pensare in modo particolare allannuncio? Queste risposte, come le altre delle successive domeniche, abbelliranno un grande albero di Natale posto nella sala in cui si svolge lincontro.