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La novità del programma è costituita dalla presenza in studio degli animatori per dare voce allo spettatore. Era lautunno del 2001, poche settimane dopo la tragedia dell11 settembre. Smentendo ogni previsione contraria, nei giorni dellattacco allAmerica la televisione aveva ribadito la propria centralità allinterno del sistema dei media: mentre la Cnn mandava in diretta limmagine del crollo delle Twin Towers, molti siti Internet si arrendevano ai carichi di un traffico eccessivo, si bloccavano, obbligavano il pubblico di tutto il mondo ad adoperare il vecchio, bistrattato telecomando. Nasceva in quel periodo su Sat2000 lavventura de «Il Grande Talk», il programma di analisi televisiva realizzato in collaborazione con lUniversità Cattolica. In studio, insieme con il critico televisivo di Avvenire Mirella Poggialini e i docenti dellateneo milanese, molti studenti (gli ‘analisti‘, appunto) che affrontavano con sensibilità e competenza i grandi personaggi del piccolo schermo: Fabio Fazio, Bruno Vespa, Maurizio Costanzo, Simona Ventura... Un elenco lungo otto anni, perché da quel 2001 «Il Grande Talk» non ha mai smesso di andare in onda. In collaborazione con Rai Educational nel periodo 2002-2005 e in seguito, con lo sbarco di Sat2000 sul digitale terrestre, in piena autonomia. Ledizione di questanno - lottava - è appena partita, con una puntata che ha visto protagonista il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, impegnato in un dialogo leale anche su temi scomodi, quale linflusso (non sempre positivo) che la tv commerciale ha esercitato sulla società italiana. Ma la vera novità della stagione è rappresentata dalla presenza in studio di ‘gruppi di ascolto‘ ai quali è chiesto di dare voce alle ragioni dello spettatore, alle sue aspettative e anche alle sue critiche. «Da questo punto di vista - spiega il conduttore Alessandro Zaccuri, che con Luciano Piscaglia è autore del programma - i Portaparola rappresentano il nostro interlocutore ideale. Ci auguriamo di poterli ospitare sempre più spesso, per ‘costringere‘ chi fa televisione o, in generale, chi lavora nei media a confrontarsi con il fatidico utente finale, che troppo spesso, complice lAuditel, è considerato come un semplice numero». Aderire allinvito è semplicissimo, basta una email allindirizzo ilgrandetalk@sat2000.it. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 22-OTT-08
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