SNEC - Una chiesa al mese
Il progetto ambientale
Sezione degli involucri e della copertura dell'edificio,  che mette in evidenza il ruolo dei due lucernari anulari e la struttura reticolare metallica della scatola lignea appesa
Sezione degli involucri e della copertura dell'edificio, che mette in evidenza il ruolo dei due lucernari anulari e la struttura reticolare metallica della scatola lignea appesa


Il tema della luce, associato con quello dei materiali, è decisivo nella definizione percettiva dell’interno, ma soprattutto nella costruzione di una gerarchia di spazi liturgici e di parti dell’edificio.
Nella copertura piana dell’edificio si aprono due ordini di sistemi naturali illuminanti e di ventilazione: una finestra a nastro continua illumina l’ambulacro, tra il perimetro murario e il recinto sospeso; un lucernario anulare continuo fa piovere invece luce zenitale lungo le pareti lignee del recinto stesso, separandone luministicamente le superfici d’ambito rispetto alla copertura piana. Un lucernario illumina direttamente la mensa e la pedana presbiteriale . Lungo le pareti perimetrali si susseguono le feritoie, aperte sia al fondo delle cappelle laterali, sia agli angoli dell’aula, e le superfici lignee stesse del recinto sospeso sono ritmate da sottili lame di luce , illuminate dalla camera luminosa continua dell’ambulacro. Il battistero ha un proprio sistema autonomo di illuminazione, che lo rende un’ulteriore camera di luce comunicante con lo spazio dell’aula: la croce tagliata nel cilindro murario, peraltro, è l’unica connessione visiva diretta tra la chiesa e l’esterno, oltre alle due finestre a tutta altezza che separano il battistero stesso dall’aula.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 03-GIU-14
 

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