SNEC - Una chiesa al mese
Il progetto ecclesiale
Il varco di ingresso verso il sagrato
Il varco di ingresso verso il sagrato


Il complesso parrocchiale si propone di diventare parte integrante del tessuto urbano di Varedo, un elemento legato al suo contesto per volumi, materiali e linguaggi, ma al tempo stesso una “eccezione” nel continuum urbanizzato dell’area. Il passaggio dalla piazza al sagrato avviene grazie a un’ampia apertura nel recinto murario antistante all’ingresso, che invita all’ingresso in uno spazio protetto, ma né isolato, né segregato, né autoreferenziale. L’alto portico di facciata, poi, si propone come spazio-filtro protettivo ma decisamente aperto, trasparente, immediatamente percepibile. Se dunque l’aula liturgica ha un proprio ingresso riconoscibile - ma riservato e domestico, pur nella sua monumentalità un po’ astratta -, gli edifici per le attività pastorali e sociali si dipanano lungo la viabilità del quartiere , con una sequenza di pieni e di vuoti che testimonia la permeabilità tra i tessuti abitativi e il complesso parrocchiale.
La scala domestica dei singoli spazi e la narrazione urbana delle loro connessioni associano dunque ordinarietà e straordinarietà, accoglienza e riservatezza, apertura e protezione, secondo percorsi facilmente leggibili e trasparenti. Tale impostazione, peraltro, traspare anche dagli altri due progetti vincitori del concorso “Tre chiese per il 2000”, coerentemente con l’impostazione pastorale dell’episcopato del card. Martini, secondo cui “non ci sarà mai un modello assoluto e definitivo di chiesa; sarà l’inventiva, la creatività, a dare vita a nuovi progetti e a opere” (Martini 1990, p. 9).


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 03-GIU-14
 

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