Liturgia del giorno - Anno C - Dispari (2012-2013)
SANTI GIOACCHINO E ANNA, genitori della Beata Vergine Maria - Memoria
SANTI GIOACCHINO E ANNA, genitori della Beata Vergine Maria - MemoriaColore Liturgico Bianco
Antifona


Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna nella loro discendenza;
il Signore ha dato loro la benedizione di tutti i popoli.
Colletta


Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna
hai dato il privilegio di avere come figlia
Maria, madre del Signore,
per loro intercessione concedi ai tuoi fedeli
di godere i beni della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima LetturaEs 20,1-17

Dio formò l‘uomo a sua immagine.



Dal libro dell‘Èsodo
 
In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole:
«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
 
Non avrai altri dèi di fronte a me.
 
Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
 
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
 
Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
 
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
 
Non ucciderai.
 
Non commetterai adulterio.
 
Non ruberai.
 
Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
 
Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
SalmoDal Salmo 18 (19)

R. Signore, tu hai parole di vita eterna.



La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice. R.
 
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi. R.
 
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
 
Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante. R.
Acclamazione al Vangelo


Alleluia, alleluia.
 
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
 
Alleluia.
VangeloMt 13,18-23

Colui che ascolta la Parola e la comprende,
questi dà frutto.

 Dal Vangelo secondo Matteo

 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
 
«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
 Oppure dal Lezionario dei Santi:
PRIMA LETTURA
Sir 44,1.10-15
Il loro nome vive per sempre.
Dal libro del Siràcide
 
Facciamo l’elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
Questi furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
 
Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
 
I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.
 
 
Dal Salmo 131 (132)
R. Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre.
 
Il Signore ha giurato a Davide,
promessa da cui non torna indietro:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!». R.
 
Sì, il Signore ha scelto Sion,
l’ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l’ho voluto. R.
 
Là farò germogliare una potenza per Davide,
preparerò una lampada per il mio consacrato.
Rivestirò di vergogna i suoi nemici,
mentre su di lui fiorirà la sua corona». R.
 
 
Alleluia, alleluia.
 
Aspettavano la consolazione d‘Israele,
e lo Spirito Santo era su di loro.
 
Alleluia.
  
 
VANGELO
Mt 13,16-17
Molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere
ciò che voi guardate.
Dal Vangelo secondo Matteo
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
 
«Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
Preghiera sulle offerte


Accogli, Signore,
l‘offerta del nostro servizio sacerdotale,
e donaci di partecipare a quella benedizione,
che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione


Dal Signore hanno avuto benedizione
e misericordia da Dio, loro salvatore. (Cfr Sal 23,5)
 
Oppure:
"Molti profeti e giusti hanno desiderato
vedere ciò che voi vedete". (Mt 13,17)
Preghiera dopo la comunione


O Dio, che nella tua provvidenza
hai voluto che il tuo Figlio
nascesse come membro dell‘umana famiglia
per farci rinascere alla nuova vita,
santifica con lo Spirito di adozione
i figli che hai nutrito alla tua mensa.
Per Cristo nostro Signore.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 03-LUG-13
 

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