Da domani pomeriggio miliardi di uomini fisseranno lo sguardo su un camino collegato ad una stufa, nella quale un centinaio di uomini privi di telefonino, Ipad e connessione alla Rete, bruceranno dei foglietti di carta scritti a mano e cuciti insieme con ago e filo, per giunta vergati in latino. La febbrile attenzione mediatica che tale sorprendente catena di anacronismi sta suscitando in tutto il pianeta non può lasciarci indifferenti. Le modalità dell‘elezione di un nuovo successore di Pietro (un pescatore analfabeta, giova tenerlo a mente) ci ricordano in modo inequivocabile che ciò che veramente vale, in ogni epoca e a qualunque latitudine, non sono le apparenze ma il cuore, come spiegava perfettamente il profeta Samuele scegliendo, tra i suoi fratelli, il piccolo Davide. Il digitale va abitato, lo abbiamo sempre detto e lo confermiamo, ma qualche volta può risultare salutare rammentare che ciò che conta... è la sostanza.