Dal 3 febbraio scorso, l‘Osservatore Romano si è rinnovato. Ad annunciarlo è stato con un editoriale nella prima pagina del 2 febbraio 2008 lo stesso direttore, Giovanni Maria Vian. Le novità del giornale del Papa riguardano la grafica ed il respiro sempre più internazionale, caratteristica che è sempre stata una costante del foglio vaticano e che ora, scrive il direttore del quotidiano politico-religioso per essere all‘altezza delle nuove prospettive di un‘informazione ogni giorno più globale, è maggiormente accentuata.
Il giornale, la cui edizione quotidiana è disponibile su internet allindirizzo www.osservatoreromano.va, sarà più arioso e leggibile, grazie a caratteri diversi, leggermente più grandi, e maggiori spazi. E stato introdotto stabilmente il colore nella prima e nell‘ultima pagina, nella consapevolezza della funzione importante che rivestono tanto l‘aspetto complessivo quanto, appunto, le immagini. La prima pagina, di copertina, è ovviamente riservata ai testi e alle notizie più importanti, spesso con richiami che rimandano all‘interno - aggiunge Vian - mentre l‘ultima — una vera e propria seconda copertina, ancor più valorizzata dall‘uso del colore — è di norma riservata all‘attività papale e alle informazioni sulla Santa Sede.
Tra gli obiettivi, oltre a quello di pubblicare un bel giornale, anche nuove forme di diffusione che coinvolgeranno altre testate giornalistiche, mentre il rinnovamento riguarderà progressivamente le edizioni periodiche del nostro giornale e il suo sito in rete conclude Giovanni Maria Vian, in un impegno appassionato e umile che si rinnova.