"Se non vi convertite perirete tutti allo stesso modo" (Lc 13,3)
Interpretare la Parola
La liturgia di questa terza Domenica di Quaresima proclama la necessità e lurgenza della conversione a cui il Signore invita con passione il suo popolo, i suoi figli, i suoi discepoli. Quanto Dio ha compiuto in passato si rinnova oggi nella celebrazione. Gli esempi di peccato e conversione sono ricordati e proclamati «per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi» (1Cor 10,11). Il compimento di questi tempi è Gesù Cristo, attraverso il quale il Nome di Dio (cfr. Es 3,14) inabita in noi. In Cristo, vera vite di cui noi discepoli siamo i tralci, possiamo portare frutti di vera conversione (cfr. Lc 13,9) solo se rimaniamo in lui e ascoltiamo la sua Parola.
Suggerimenti per la celebrazione
In questa Domenica durante la processione introitale oltre la Croce astile si porti anche lEvangeliario per sottolineare ancora una volta come la vera conversione a cui invita la liturgia odierna scaturisca dallascolto e dallaccoglienza docile della parola del Signore. Per lAtto penitenziale si potrebbe utilizzare la 3aformula prevista dal Messale Romano con le seguenti invocazioni:
- Signore, Vigna piantata dal Padre che ci unisci a te come tralci alla vite, abbi pietà di noi: kyrie eleison.
- Cristo, Roccia che nel deserto ci disseti con il tuo Spirito, abbi pietà di noi: Christe eleison.
- Signore, Vangelo del Padre che ci chiami a vera conversione, abbi pietà di noi: kyrie eleison.
Per la Professione di fede si suggerisce di utilizzare il Simbolo degli Apostoli (Messale Romano, pag. 306; Cfr. pag. XLIX ). Laddove è possibile si preferisca la forma in canto, purché la melodia prescelta rispetti il testo e la sua struttura. A tal proposito si suggerisce di eseguire Io Credo in Dio - Simbolo apostolico (RN 18), oppure - per favorire la partecipazione di tutti, anche di assemblee meno abituate al canto - la composizione in forma responsoriale Simbolo degli Apostoli (P. Impagliatelli). Alla presentazione dei doni si portino in processione oltre al pane e al vino per la celebrazione anche delle offerte da destinare ai poveri e bisognosi della comunità, quali segni di concreta conversione verso il Signore. Si consiglia di utilizzare il Prefazio di Quaresima III (Messale Romano, pag. 322) dove si canta la vera conversione che fruttifica nelle opere penitenziali che purificano e aprono allamore fraterno. Per la Benedizione finale si può utilizzare la Preghiera di benedizione sul popolo, 6(Messale Romano,pag. 447). In questa preghiera sinvoca una viva esperienza della misericordia del Signore che perdona, converte e custodisce il suo popolo.