Mercoledì della III settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)Colore Liturgico Verde Antifona
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 95,1-6) Colletta
Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà. perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Prima LetturaEb 10,11-18
Ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un‘unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto: «Questa è l‘alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente», dice: «e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità».
Ora, dove c‘è il perdono di queste cose, non c‘è più offerta per il peccato. SalmoDal Salmo 109 (110)
R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
Oracolo del Signore al mio signore: «Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». R.
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici. R.
A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell‘aurora, come rugiada, io ti ho generato. R.
Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchìsedek». R. Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia. VangeloMc 4,1-20
Il seminatore uscì a seminare.
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un‘altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c‘era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un‘altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre pati caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l‘ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l‘accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l‘accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno». Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Antifona alla comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti, e il vostro volto non sarà confuso. (Sal 33,6)
Oppure: «Io sono la luce del mondo», dice il Signore; «chi segue me, non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». (Gv 8,12) Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio, fa che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.