UNESU - Ufficio Nazionale per l'educazione, la scuola e l'universita'
Il coordinamento regionale


dal sussidio dell‘Ufficio Nazionale
 "Fare pastorale della scuola oggi in Italia"

 
47.  Il Coordinamento regionale. Fra le strutture di servizio della pastorale della scuola, quella di più recente individuazione è la Commissione Regionale per la scuola, strumento di coordinamento che nasce da esigenze di organizzazione e di razionalizzazione pastorale e non direttamente da una istanza teologica o dal riferimento ad una vera soggettività ecclesiale, come invece il livello diocesano. Di fatto, l‘approfondimento di alcuni problemi della scuola ha imposto di prendere atto della loro dimensione super-diocesana, chiamata in causa anche nei rapporti con gli enti statali che presiedono all‘amministrazione scolastica periferica. Hanno ad esempio evidente dimensione super-diocesana i problemi dell‘Università, i rapporti con i Provveditorati, con gli IRRSAE regionali e con gli stessi Enti Regione, soprattutto in riferimento alle competenze che essi hanno in tema di Formazione Professionale e di diritto allo studio.
       Rispetto alla Consulta diocesana, esso ha finalità e quindi struttura e metodo di lavoro diversi. Deve essere rappresentativo, ma anche agile, e assumere come criterio di azione il principio di sussidiarietà rispetto al livello diocesano e anche nei confronti del servizio nazionale.
       In concreto esso, oltre ad assicurare il raccordo con gli organismi nazionali di pastorale della scuola, deve concentrarsi su un lavoro di confronto fra la pastorale della scuola delle diverse Chiese particolari, per sfruttare al massimo le esperienze accumulate, sostenendo le diocesi con maggiori difficoltà, e trasformando il dato della omogeneità culturale ed ecclesiale regionale in elemento di promozione e corresponsabilità comunitaria.
       Dalla dimensione regionale il dialogo della pastorale della scuola con i propri referenti ecclesiali e sociali sembra acquistare maggiore continuità e autorevolezza. Anche nel rapporto con la Conferenza Episcopale Regionale attraverso il Vescovo delegato di settore. Così come sembra più facile rappresentare presso gli Istituti teologici, gli ISSR e ISR e gli Istituti di Pastorale, le istanze della pastorale della scuola perché sia tenuto conto, nei programmi e negli itinerari di formazione dei futuri presbiteri e dei laici, di questo settore di impegno e responsabilità ecclesiale, qual è appunto quello della scuola e dell‘educazione.
       Tutte queste prospettive incoraggiano a dar vita ad un effettivo coordinamento regionale e chiedono che la nomina del responsabile da parte dei Vescovi sia il segno di un reale impegno.
 
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 29-APR-08
 

Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed