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Linosa in festa per onorare San Giuseppe: tra preghiera e tradizione
Articolo di Salvatore Tuccio e Giusy Remirez - Associazione Pelagos
Foto di Salvatore Tuccio e Giusy Remirez
Foto di Salvatore Tuccio e Giusy Remirez


(22 marzo 2012) - Anche quest‘anno la comunità di Linosa si è stretta attorno a San Giuseppe. Tanti gli isolani che hanno accompagnato il Santo attraverso le familiari stradine dell’Isola. La processione, partita dalla Chiesa di San Gerlando, ha fatto tappa al  porticciolo di Scalo Vecchio dopo aver percorso via Re Umberto. Lì tanti fedeli hanno sostato per affidare con una preghiera a San Giuseppe coloro che “vanno per mare”. L’intenso e profondo momento di spiritualità è poi proseguito all’interno della Chiesa, dove è stata celebrata la messa solenne, seguita dalla tradizionale tavolata di San Giuseppe: un momento di comunione in segno di voto per il Santo.
Ormai da qualche anno, a Linosa, la tavolata di San Giuseppe viene allestita nel salone della parrocchia e anche il 2012 non ha fatto eccezione: come tradizione siciliana comanda, i tavoli sono stati “apparecchiati” con merletti e immagini del padre putativo di Gesù e imbanditi con ogni prelibatezza della cucina tradizionale: biancomangiare, sfingi, frittatini e zuppa di piselli. Immancabile il pane di San Giuseppe, benedetto nel giorno in cui si ricorda lo sposo di Maria, conservato nelle case dei fedeli e gettato in mare nei giorni di tempesta per chiedere la bonaccia. Anticamente la tavolata di San Giuseppe veniva allestita nelle case dei fedeli, scelte fra le famiglie più povere, per rappresentare la figure della Sacra Famiglia.
(Salvatore Tuccio e Giusy Remirez - Associazione Pelagos)
(Foto di Salvatore Tuccio e Giusy Remirez)


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 26-MAR-12
 

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