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Domenico Tintoretto rappresenta la scena dellAdorazione dei Magi integrandola a quella dellAdorazione dei Pastori, che solitamente costituisce un soggetto distinto ma è compresente nella tradizione iconografica orientale, che a Venezia non cessa di essere oggetto di attenzione. Vengono così a convergere due linee, su Gesù: quella degli Ebrei, rappresentati dai pastori, dallangolo inferiore sinistro, e quella dei Pagani, rappresentati dai Magi, convenuti con alcuni accompagnatori, dallangolo inferiore destro, sino allincontro col Bambino. Prende forma, in tal modo, una lettura sinottica dei Vangeli di Matteo e Luca, che riferiscono rispettivamente delladorazione dei Magi e dei Pastori. Così Cristo si manifesta (epifania) a tutta l‘umanità.Sullo sfondo la Circoncisione di Gesù (angolo superiore destro) e la Fuga in Egitto (al centro), due momenti della storia immediatamente successiva, coerentemente con le diagonali tracciate dalle due linee narrative lucana (Adorazione dei Pastori - Circoncisione) e matteana (Adorazione dei Magi - Fuga in Egitto). Così Cristo si manifesta a tutta l‘umanità. |
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Robusti D. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 09-GEN-12
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