Al suo primo avvento nellumiltà della nostra natura umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via delleterna salvezza. Verrà di nuovo nello splendore della gloria, e ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nellattesa (Prefazio dell‘Avvento I: La duplice venuta del Cristo)
Preghiamo con la Liturgia delle Ore
Guardo da lontano, e vedo arrivare la potenza del Signore, come una nube che copre la terra; andategli incontro e dite: Sei tu colui che aspettiamo, il Re dIsraele? Voi tutti, abitanti della terra, figli delluomo, poveri e ricchi insieme, andategli incontro e dite: Pastore dIsraele, ascolta, tu che guidi il tuo popolo come un gregge, sei tu colui che aspettiamo? Sollevate, porte, i vostri frontali; alzatevi porte antiche: entri il Re della gloria, il Re della casa dIsraele. (Ufficio delle Letture, Responsorio della I domenica di Avvento)
Celebrare la Liturgia di Avvento
Il tempo di Avvento è tempo di attesa, di conversione, di speranza: attesa-memoria della prima ed umile venuta del Salvatore nella nostra carne mortale; attesa-supplica dellultima e gloriosa venuta di Cristo come Signore della storia e Giudice universale. Nelle prime due domeniche di Avvento domina così lappello alla conversione attraverso la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!» (Mt 3,2). Tuttavia, essa è allietata dalla speranza gioiosa che la salvezza già operata da Cristo e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza, per cui la promessa si tramuterà in possesso, la fede in visione: «Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo» (1Cor 1,8). Le letture del tempo di Avvento, inoltre, hanno come una caratteristica propria: esse, infatti, si riferiscono alla venuta del Signore alla fine dei tempi (I domenica), a Giovanni Battista (II e III domenica) ed infine agli antefatti della nascita del Signore (IV domenica). I suggerimenti sui canti e sulle altre parti della Messa di questo sussidio, dunque, vogliono fare propri i criteri dettati dalla liturgia.
Limportanza dei riti di ingresso: come introdurre la celebrazione
La prima domenica del tempo di Avvento invita ciascuno di noi a sollevare lo sguardo per andare incontro a Cristo Signore. Il canto di Ingresso, che apre la celebrazione, chiede di percorrere la via che il Signore ha aperto per noi: Camminiamo incontro al Signore, camminiamo con gioia, Egli viene, non tarderà, Egli viene ci salverà. Per iniziare la celebrazione, si suggerisce agli animatori liturgici di preparare una breve monizione ad introduzione del canto. Non basta indicare il numero, occorre ridestare il cuore allattesa, alla gioia. Il canto è il linguaggio che più di ogni altro esprime la gioia e lesultanza. Proprio per questo, è necessario curare in modo particolare il canto che accompagna la processione di ingresso. Se vi sono organisti preparati, potrebbe essere utile iniziare con un preludio musicale che non solo abbia la funzione di introdurre il canto ma anche la capacità di accendere il desiderio e di creare la giusta disposizione dei fedeli. Se si sceglie di eseguire il canto proposto dal repertorio Nazionale Camminiamo incontro al Signore (RN 44), potrebbe essere opportuno optare per lesecuzione delle prime due strofe, particolarmente legate alle letture di questa prima domenica (Egli viene: il giorno è vicino e la notte va verso laurora. Eleviamo a lui lanima nostra, non saremo delusi. Egli viene, vegliamo in attesa, ricordando la sua Parola. Rivestiamo la forza di Dio per resistere al male). Latto penitenziale - si rimanda alla proposta Kyrie, eleison RN 2 - apre e predispone il cuore allincontro con il Signore che viene. Se si desidera cantare i versetti proposti dal Messale Romano nel tempo di Avvento, questi ultimi possono essere cantillati a retto tono o utilizzando un modulo proprio. Dopo ogni versetto, il solista propone il Kyrie eleison, ripetuto subito dopo dallassemblea.
La corona di Avvento
Nel tempo di Avvento, in molte comunità, è consuetudine preparare la corona di Avvento (consiste nel disporre quattro ceri su una corona di rami sempreverdi). Questa consuetudine, in uso soprattutto nei paesi germanici e nellAmerica del Nord, è divenuta simbolo dellAvvento anche nelle case dei cristiani. La corona di Avvento, con il progressivo accendersi delle sue quattro luci, domenica dopo domenica, fino alla solennità del Natale, è memoria delle varie tappe della storia della salvezza di Cristo e simbolo della luce profetica che progressivamente illuminava la notte dellattesa fino al sorgere del Sole di giustizia (cf. Ml 3,20; Lc 1,78). Non è bene collocare le candele sullaltare, ma in un luogo a parte: per il loro colore, suggeriamo di non utilizzare il rosso, ma candele di colore naturale.
Il prefazio e la liturgia eucaristica
Il prefazio consigliato nella prima domenica di Avvento ci invita a contemplare il duplice mistero di Cristo: il suo primo avvento, nellumiltà della natura umana ed il suo ritorno nel giorno della sua manifestazione. La fedeltà del Signore non viene meno (Colletta alternativa) poiché come portò a compimento la promessa antica, così verrà di nuovo nello splendore della gloria e ci chiamerà a possedere il regno promesso. Anche lacclamazione al mistero della fede, cantato gioiosamente da tutti, aiuta lassemblea a proclamare la fede nel mistero del ritorno del Signore: Annunciamo la tua morte Signore […] nellattesa della tua venuta (vedi Annunciamo la tua morte, Signore RN 28) che permette un gioioso dialogo tra celebrante e assemblea oltre allinvocazione conclusiva Vieni, Signore!.
La conclusione della celebrazione
Per sottolineare linizio del tempo di Avvento, si invita a concludere la celebrazione con la Benedizione solenne (vedi Messale Romano pag. 428).
Suggerimenti per lanimazione musicale Canto di ingresso:Camminiamo incontro al Signore (RN 44) Atto penitenziale:Kyrie, eleison (RN 2) Salmo responsoriale: testo e partitura (pdf) - musica (mp3) Acclamazione al Vangelo: Alleluia (RN 9) Presentazione delle offerte: Cristo, Signore, tu vieni a noi (RN 350) Santo: Santo (RN 24) Mistero della fede:Annunciamo la tua morte, Signore (RN 28) Amen della dossologia: Amen! (RN 32) Padre nostro: Padre nostro (RN 33) Acclamazione allembolismo: Tuo è il regno (RN 36) Frazione del pane: Agnello di Dio (RN 38) Comunione: Tu, quando verrai (RN 308) Canto di ringraziamento dopo la comunione: Parole di vita (RN 375)