Testo: G. M. Rossi Musica: G. M. Rossi Fonte: Edizioni Elledici Uso: Ingresso, Supplica, Meditazione Forma musicale: canzone
1. Vergine, Madonna del cielo, nostra sorella e Madre, ti cantiamo una canzone per lodare le tue virtù, per pregarti di volgerti a noi. Rit. Santa Maria, il viso nostro splende se nella tenebra del nostro oggi la tua luce saccende. Maria di Nazareth, raccontaci di Cristo; Madre di Dio, che custodivi la Parola, ridona al mondo la tua voce.
2. Vergine del «sì» fiducioso, mostraci la gioia dellofferta sullaltare della vita. Tu sei dono per lumanità, sei modello per tutti noi.
3. Vergine e giovane donna, scelta nel disegno di Dio per ridare storia alluomo; resa Madre non da uomini, ma dal dono dello Spirito.
4. Vergine dellumile ascolto, docile alla mano di Dio sei vissuta nella preghiera; resa forte nella libertà dalla forte tua fedeltà.
5. Vergine e sposa perfetta, sempre in comunione con lo Spirito, guarda a noi, rendici uniti; dona amore a tutti gli uomini, dona gioia ai nuovi apostoli.
Il testo
Questo canto è dedicato alla Regina degli Apostoli. Viene contemplata la Vergine, Madonna del cielo, ma anche nostra sorella e madre. Tutto il testo, semplice e concreto, è una supplica comunitaria rivolta a Maria che ha il suo apice nellultimo verso del ritornello (ridona al mondo la tua voce).
La musica
Lo schema è quello classico della canzone (alternanza strofa e ritornello) con una breve introduzione organistica. Il canto presenta caratteristiche spesso più modali che tonali. Lelegante melodia è alla portata di una assemblea media grazie anche ad una estensione contenuta. Nella strofa occorre fare attenzione alle sincopi, mentre nel ritornello alla figura ritmica della terzina che deve essere eseguita in modo chiaro senza essere precipitosi.
Quando e come utilizzarlo
È un canto di ingresso nei mesi, tempi o feste dedicati a Maria.Lesecuzione richiede possibilmente il rispetto dei colori dinamici con il ritornello cantato da tutti e la strofa da uno o più solisti. Attenti a non strascicare landatura; in particolare il fraseggio della strofa deve essere fluido, sulla parola.