1. Tu, Germoglio di Iesse. Tu, Pastore dIsraele. Tu, Messia promesso. Tu, Sapienza di Dio.
2. Tu, la Chiave di Davide. Tu, la Stella del mattino. Tu, la Roccia sicura. Tu, la Pietra angolare.
3. Tu, il Sole che sorge. Tu, il Figlio della Vergine. Tu, il Verbo fatto carne. Tu, il Dio con noi.
4. Tu, Salvezza potente. Tu, Profeta di pace. Tu, Giustizia del mondo. Tu, Maestro di vita.
5. Tu, lAgnello di Dio. Tu, il Figlio delluomo. Tu, il Servo fedele. Tu, il Re delle genti.
6. Tu, lImmagine del Padre. Tu, la Luce del mondo. Tu, la Via del cielo. Tu, la Porta del regno.
Il testo
Ci vengono proposte le evocazioni bibliche contenute nellincipit delle sette Antifone Maggiori (meglio conosciute con il nome di antifone O, le quali iniziano tutte con questa esclamazione vocativa). Inoltre sono riprese anche alcune espressioni bibliche ed evangeliche che richiamano i titoli attribuiti al Messia di natura cristologica (da Isaia, dai Salmi, dai Vangeli, dalle Lettere). Si tratta di un testo bello e ricco che si fa preghiera biblica, dove comunitariamente si invoca la venuta di Gesù attraverso un ostinato e dove un solista, sempre a nome di tutti, invoca coi vari titoli Colui-che-viene. Si permette così una meditazione profonda nella fede sul senso della venuta del Messia-Salvatore, latteso dalle genti, da far risuonare nel silenzio del cuore.
La musica
La forma musicale è quella tipica dellinvocazione litanica. La particolare forma esecutiva di questo canto presenta una ricca litania in forma di ostinato: infatti lintera assemblea canta il ritornello-ostinato e una voce solista propone le invocazioni strofiche. Lintensità del canto vede un graduale crescendo (ampliamento tra le battute 7-10) con ritorno di sonorità più dimesso; questo fa sì che la preghiera-canto non sia solo un ostinato passivo ma un grido-invocazione che diventa supplica di fede nel compiersi delle attese messianiche.
Quando e come utilizzarlo
La sua collocazione naturale è la novena del Natale, sia nelle celebrazioni eucaristiche (acclamazione al Vangelo) che nella Liturgia delle Ore (antifona al Magnificat). Non è escluso un uso nel tempo di Avvento, in tutte quelle celebrazioni o momenti di preghiera (catechesi o riflessione sulla Parola) nei quali si invoca la venuta del Signore con lacclamazione Vieni, Signore Gesù!, ad esempio come canto dingresso-inizio o di ringraziamento oppure nellaccompagnare la processione con il Libro. Lutilizzo più opportuno (e scontato) è sempre il periodo di Avvento; ma in fondo ogni celebrazione è lincontro tra lassemblea cristiana e il suo Signore che viene. Il canto non presenta evidenti difficoltà vocali né per il/i solista/i né per lassemblea/coro. Laccompagnamento proposto in maniera leggera (chitarre arpeggiate o organo) funziona da sostegno, che nulla esclude - sempre con motivata scelta e con forze adeguate - la proposta del canto a cappella, magari con una ripresa dellaccompagnamento strumentale dopo alcune strofe. Visto landamento della melodia legata alla parola, occorre cantarlo rendendo il testo scorrevole senza inutili appesantimenti, di modo che ogni parola pronunciata sia comprensibile allascolto e sia chiara linvocazione che viene proposta.