· «Egli ha dato se stesso per noi... e formare per sé un popolo puro che gli appartenga» (Tt 2,14). Questa affermazione di san Paolo nella lettera a Tito permette di inquadrare il Natale del Signore nella sua dimensione più ampia: ecclesiale e in certo modo cosmica. Non si tratta solo di un evento che riguarda Gesù e la sua famiglia, ma tutta la famiglia umana, in ogni tempo e in ogni luogo. Il grande valore universale dellincarnazione del Figlio di Dio non toglie peraltro che si tratti di un evento storico: la nascita di un bambino, analoga a quella di miliardi di altri piccoli essere umani nel volgere dei secoli. Ecco il paradosso del cristianesimo: un frammento di storia che pretende di diventare spiegazione di tutta la storia, la vicenda di una famigliola palestinese che fa da spartiacque per ogni uomo e donna e famiglia sulla faccia della terra.
· Il Catechismo CEI per gli adulti La verità vi farà liberi offre materiali su Gesù Cristo, il Dio-con-noi, lEmmanuele (cf CdA, pp. 35-36; nn. 286; 52-53; 301-305). Di Gesù vero uomo e vero Dio si tratta ai nn. 306-314; della sua nascita al n. 778.
· Sul piano pratico, sarebbe opportuno fare dellusanza comune degli auguri natalizi e della tradizione cristiana del presepe unoccasione per illustrare - con qualche didascalia, con une-mail - alcuni elementi relativi alla storicità di Gesù (in merito ai quali si veda CdA, nn. 74-77).