Testo: Liturgia delle Ore Musica: J. Berthier Fonte: Elledici - Taizé Uso: Ingresso, Ringraziamento Forma musicale: inno, canone
1. Cristo, splendore del Padre, alleluia, alleluia, Cristo, fratello delluomo, sia gloria a te! sia gloria a te!
2. Cristo, risorto da morte, alleluia, alleluia, in te rinasce la vita: crediamo in te, crediamo in te.
3. Luce e salvezza del mondo, alleluia, alleluia, forza, rifugio, conforto, speriamo in te, speriamo in te.
4. Manda lo Spirito Santo, alleluia, alleluia, guida nel nostro cammino incontro a te, incontro a te.
Il testo
Il testo verbale invita, con poche ma incisive invocazioni, ad acclamare a Cristo nel suo mistero: Verbo incarnato, salvatore, datore dello Spirito.
La musica
A dare vigore ed essenzialità contribuisce il testo musicale, quasi solo unossatura costruita prevalentemente sulle note dellaccordo di DO e la sua dominante (SOL). Il ritmo, molto semplice, è strutturato su due soli valori: la minima e la semiminima; da notare che i suoni lunghi si trovano prevalentemente sulle finali di ogni verso, quasi a dare respiro alla frase.
È un inno e quindi può essere eseguito da tutta lassemblea allunisono, possibilmente senza slabbrature ma cercando di mantenere agilmente la precisione ritmica (da dirigere in uno). È un inno, ma è anche un canone a quattro parti. La struttura melodico-armonica permette infatti la sovrapposizione delle parti (in questo caso quattro) con entrate successive, e il gesto di acclamazione si dilata fonicamente ed emotivamente: cantare «in canone» permette di creare polifonie, a volte anche complesse, con poco sforzo.
Quando e come utilizzarlo
Il suo posto allinterno di una celebrazione (eucaristia, Liturgia delle Ore, Liturgia della Parola...) può essere lapertura, la chiusura o un altro momento in cui sia opportuno tale gesto. Quanto ai tempi liturgici, le strofe richiamano le tappe fondamentali del mistero di Cristo: incarnazione, resurrezione, dono dello Spirito, così che il canto risulta adatto per tutte le feste in cui si celebri tale mistero globalmente o in qualche suo aspetto. Inutile dire che le strofe possono essere selezionate. La forma del testo, invocazione/acclamazione, permette anche lalternarsi di un solista (o un piccolo gruppo) con lassemblea. Se fosse difficile distribuire le parole, si può invitare lassemblea a rispondere alle invocazioni sempre con «alleluia» e «sia gloria a te» alternati. Avendo un minimo di tempo per organizzarsi, le possibilità esecutive sono molteplici; per esempio, invece di partire subito con il canone si potrebbe far eseguire la primae terzastrofa da voci femminili allunisono, la seconda e quarta strofa da voci maschili, sempre allunisono, poi riprendere una delle strofe più attinenti alla celebrazione per una esecuzione «in canone» avendo la cura e lattenzione di stabilire in precedenza i gruppi e lordine di successione nelle entrate.