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Natività di Gesù in legno scolpito e intagliato
prima metà sec. XVI


Il bassorilievo dello scultore napoletano del primo Cinquecento Giovanni Merliano rappresenta la Natività secondo il canone classico della tipologia “a presepio”. La Vergine Maria e Giuseppe sono in adorazione del Bambino Gesù, posato su un piccolo improvvisato pagliericcio, al suolo, e sovrastato dal bue e l’asino che, chini su di lui, lo riscaldano col loro fiato. Sullo sfondo prende forma la scena dell’annuncio ai pastori (uno di loro è intento a suonare una cornamusa) da parte degli angeli che insieme, in un cielo dorato, cantano la gloria di Dio (Lc 2,14). Un pastore più vicino leva un braccio, meravigliato, al cielo, mentre un altro, in primo piano, si sta accostando alla Sacra Famiglia con un agnello tra le braccia, evidente allusione dell‘orientamento dell’Incarnazione al supremo sacrificio della Pasqua, nella passione di Cristo. L’ambientazione architettonica accenna ai tratti essenziali di una capanna, a sinistra, e presenta, verso destra, le caratteristiche rovine monumentali che ricorrono in molte raffigurazioni coeve della Natività, a significare le rovine del Paganesimo sulla quale si viene ad inserire la nuova civiltà portata da Cristo e dal suo Vangelo.

Merliano G.

Ultimo aggiornamento di questa pagina: 12-DIC-11
 

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