Il dipinto raffigura s. Andrea con la caratteristica croce decussata che lo identifica sorretta dalla mano sinistra e un volume chiuso nella destra. LApostolo, a figura intera, campeggia in primo piano su un paesaggio, ricco di dettagli, che degrada sullo sfondo e nel quale sono rappresentate due scene della sua vita che rappresentano pure i due estremi della sua storia nella sequela di Cristo: a sinistra, la chiamata di Andrea che, da una barca, sta gettando le reti, e a destra il martirio, che il santo avrebbe subito a Patrasso, secondo la tradizione riferita dalla Passione di Andrea, risalente al VI secolo. Il paesaggio vallivo, con i particolari raffigurati, tra i quali si nota, sulla destra, un castello, sembra alludere espressamente allambiente trentino, mentre nellesecuzione e nei tratti, anche della stessa figura del santo, il dipinto rivela un innegabile influsso della cultura artistica tirolese.