Liturgia delle ore - PRINCIPI E NORME PER LA LITURGIA DELLE ORE | |||
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126. I salmi sono distribuiti in un ciclo di quattro settimane. Pochissimi sono quelli esclusi. Altri, poi, considerati come tradizionalmente più importanti, sono ripetuti con maggiore frequenza. Alle Lodi mattutine, ai Vespri e a Compieta sono assegnati salmi adatti alla rispettiva Ora.5 127. Per le Lodi mattutine e per i Vespri, Ore particolarmente destinate alla celebrazione con il popolo, sono stati scelti salmi più adatti a questo scopo. 128. Per la Compieta si è tenuto presente la norma data al n. 88. 129. Per la domenica, inclusi lUfficio delle letture e lOra media, sono stati scelti quei salmi che, secondo la tradizione, sono più indicati per esprimere il mistero pasquale. Al venerdì sono stati assegnati alcuni salmi penitenziali o della Passione. 130. Sono riservati ai Tempi di Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua tre salmi, cioè il 77, il 104 e il 105, che più chiaramente mettono in luce la storia della salvezza nellAntico Testamento come preannuncio di quella che è portata a compimento nel Nuovo. 131. I tre salmi 57, 82 e 108, nei quali prevale il carattere imprecatorio, vengono esclusi dal salterio corrente. Così pure alcuni versetti di qualche salmo sono stati omessi come viene indicato allinizio del salmo. Lomissione di questi testi è dovuta unicamente ad una certa qual difficoltà psicologica. Infatti questi stessi salmi imprecatori si trovano nella pietà del Nuovo Testamento, per esempio nellApocalisse al cap. 6, 10, e in nessun modo intendono indurre a maledire. 132. I salmi che sono troppo lunghi per essere contenuti in una sola Ora dellUfficio, sono distribuiti in diversi giorni, nella stessa Ora, in modo che possano essere recitati integralmente da coloro che non sono soliti dire le altre Ore. Così il salmo 118, secondo una sua propria divisione, è distribuito in ventidue giorni allOra media, perché per tradizione era assegnato alle ore diurne. 133. Il ciclo di quattro settimane del salterio è connesso con lanno liturgico in modo tale che dalla prima settimana, tralasciando eventualmente le altre, venga ripreso alla prima domenica di Avvento, alla prima settimana del Tempo ordinario, alla prima domenica di Quaresima e alla prima domenica di Pasqua. Dopo Pentecoste, poiché nel Tempo ordinario il ciclo del salterio segue la serie delle settimane, si riprende da quella settimana del salterio che nel Proprio del Tempo è indicata allinizio della rispettiva settimana del Tempo ordinario. 134. Nelle solennità e nelle feste, nel Triduo pasquale, nei giorni tra le ottave di Pasqua e di Natale, allUfficio delle letture sono assegnati salmi propri, tra quelli confermati dalla tradizione. La loro idoneità per lo più è illustrata dallantifona. Lo stesso avviene anche per lOra media in alcune solennità del Signore e nellottava di Pasqua. Alle Lodi mattutine si prendono i salmi e il cantico dalla prima domenica del salterio. Ai primi Vespri delle solennità, i salmi sono della serie «Laudate» secondo luso antico. Ai secondi Vespri delle solennità e ai Vespri delle feste, i salmi e il cantico sono propri. AllOra media delle solennità, eccettuate quelle di cui si è detto sopra, purché non ricorrano in giorno di domenica, i salmi si prendono fra quelli detti graduali; allOra media delle feste si dicono i salmi del giorno corrente dal salterio. 135. In tutti gli altri casi i salmi si prendono dal salterio corrente, a meno che non vi siano antifone proprie o salmi propri. 5 Cfr. Conc. Vat. II, Cost. sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, n. 91. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 15-SET-11
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