Liturgia delle ore - PRINCIPI E NORME PER LA LITURGIA DELLE ORE
VI. COMPIETA (nn. 84 - 92)


84.     Compieta è l’ultima preghiera del giorno, da recitarsi prima del riposo notturno, eventualmente anche dopo la mezzanotte.
 
85.     Compieta inizia, come le altre Ore, con il versetto «O Dio, vieni a salvarmi», il «Gloria al Padre», «Come era nel principio» e l’«Alleluia» (che si omette nel Tempo di Quaresima).
 
86.     Quindi segue, lodevolmente, l’esame di coscienza. Nella celebrazione in comune, l’esame si compie in silenzio o si inserisce in un atto penitenziale servendosi delle formule del Messale Romano.
 
87.     Quindi si dice l’inno adatto.
 
88.     La salmodia, alla domenica, dopo i I Vespri consta dei salmi 4 e 133; dopo i II Vespri, del salmo 90.
Per gli altri giorni sono stati scelti salmi adatti a ravvivare specialmente la fiducia in Dio. È però consentito sostituirli con i salmi della domenica. Così saranno agevolati coloro che volessero recitare Compieta a memoria.
 
89.     Dopo la salmodia, si fa la lettura breve, seguita dal responsorio «Signore, * nelle tue mani»; quindi si dice il cantico evangelico Nunc dimittis («Ora lascia, o Signore») con la sua antifona. Esso è quasi il vertice di tutta l’Ora.
 
90.     L’orazione conclusiva si dice come è indicato nel salterio.
 
91.     Dopo l’orazione segue, anche nella recita individuale, la benedizione: «Il Signore ci conceda una notte serena».
 
92.     Infine si dice una delle antifone della beata Vergine Maria. Durante il tempo pasquale si dirà sempre l’antifona Regina caeli.
          Oltre le antifone contenute nel Libro della Liturgia delle Ore, ne possono essere approvate altre da Conferenze Episcopali.16
 
16 Cfr. Conc. Vat. II, Cost. sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium n. 38. L’edizione italiana ne contiene già alcune in più di quella latina.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 15-SET-11
 

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