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I bambini si recano online più spesso e cominciano più giovani, esplorando un entusiasmante mondo digitale pieno di opportunità. Dobbiamo però imprimere urgentemente un impulso alle nostre azioni e al modo di collaborare per educare e proteggere i bambini in questo mondo virtuale in continua evoluzione. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione, commenta i contenuti di una relazione presentata oggi che esamina le modalità con cui gli Stati membri stanno attuando le raccomandazioni comunitarie volte a garantire che i bambini possano fruire di internet con fiducia e sicurezza. Gli sforzi che provengono da Stati membri e industria per la tutela dei minori che usano servizi audiovisivi e online sono infatti ritenuti nel complesso insufficienti. In particolare lEsecutivo ritiene che gli Stati non rispondono in modo adeguato o che adottano approcci variabili alla lotta e alla segnalazione dei contenuti nocivi, per garantire che i bambini consultino contenuti adatti alla loro età, rendere più sicuri i siti di socializzazione per i minori e proteggerli dai videogiochi nocivi. Dobbiamo infondere ai genitori e agli insegnanti la fiducia necessaria per assumersi le loro responsabilità, aggiunge Kroes, che annuncia, entro il 2011, la proposta di una strategia per affrontare tali problemi. www.agensir.it |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-SET-11
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