Nel 2006 si è costituito il “Tavolo nazionale delle Istituzioni sanitarie di ispirazione cristiana” come concretizzazione della richiesta espressa al paragrafo 62 della Nota Pastorale della Commissione Episcopale per il Servizio della Carità e della Salute “Predicate il Vangelo e curate i malati. La Comunità cristiana e la Pastorale della Salute” le cui finalità sono:
" -stabillire un collegamento permanente tra i soggetti aderenti peril confronto, la ricerca e l‘attuazione di comuni indirizzi etico-antropologici, anche per favorire  l‘effettivo perseguimento delle finalità evangeliche per cui le istituzioni sono sorte;
   - elaborare proposte di orientamenti pastorali, di iniziative e di interventi rivolti ai diversi soggetti ecclesiali che operano nell‘ambito sanitario;
   - promuovere iniziarive di formazione mirate all‘efficienza, all‘efficacia e all‘appropriatezza dei servizi e dei presidi sanitari, assumendo in via prioritaria l‘umanizzazione degli interventi.
E‘ auspicabile che gradualmente vengao cistitutiti con le stesse finalità Tavoli delle istituzioni sanitarie di espirazione cristiana a livello regionale o interregionale".
 
Al Tavolo partecipano i rappresentanti dei gestori di istituzioni sanitarie, alcuni responsabili regionali della Pastorale della Sanità, l’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari (ARIS), i rappresentanti delle professioni sanitarie, della associazioni e dei gruppi di volontariato.
Finalità del Tavolo è di stabilire un collegamento permanente tra i vari Enti, interloquire con gli Organismi Istituzionali nazionali e regionali per l’organizzazione e la programmazione del Servizio Sanitario, elaborare proposte di orientamento pastorale, promuovere iniziative di formazione assumendo in via prioritaria l’umanizzazione dei servizi.
 
L’auspicio del Tavolo è che il futuro incerto che deve affrontare la sanità, soprattutto a livello economico, non penalizzi questi Enti, alcuni dei quali prestigiosi e di riconosciuta eccellenza, ma permetta loro di sviluppare tutte le potenzialità in un servizio di qualità ma contemporaneamente permeato dei valori etico-antropologici, essendo questa missione, come ricordato da papa Benedetto XVI nel 2008 rivolgendosi agli Amministratori del Lazio, “indispensabile alla nostra gente”.