Sarà on line il 29 giugno, festività dei santi Pietro e Paolo, il nuovo portale multimediale vaticano www.news.va. E sarà il Santo Padre in persona a lanciarlo in Rete, probabilmente con un tablet, nei Primi Vespri della festività. È quanto ha reso noto lunedì 27 giugno mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs), presentando in un briefing il nuovo portale. La pubblicazione del sito - ha detto mons. Celli - non avverrà in diretta, ma è nostra intenzione diffondere il prima possibile le immagini del clic del Papa. Con il lancio on line, ha aggiunto larcivescovo, il Pontificio Consiglio porta a compimento lincarico affidatogli dalla segreteria di Stato. Questa importante iniziativa in campo comunicativo - ha sottolineato mons. Celli - è un omaggio e, molto di più, lespressione della nostra fedeltà e dedizione al Papa, in occasione del 60° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Il presidente del Pccs ha poi ricordato che la presenza della Santa Sede nel campo della comunicazione ha una sua storia di tutto rispetto. Basti pensare a LOsservatore Romano che sta celebrando i suoi 150 anni o alla Radio Vaticana che, poco tempo fa, ricordava i suoi 80 anni di attività. Poi, in epoca più recente, il Vatican Information Service, lAgenzia Fides, la Sala Stampa e il Centro televisivo vaticano.
Su news.va - ha spiegato mons. Celli - sarà possibile trovare le principali notizie stampate o messe in onda dagli altri media vaticani. Si tratta, quindi, di un portale multimediale che permetterà al visitatore di accedere immediatamente alle principali notizie, sia stampate sia in via radiofonica tramite i vari programmi della Radio Vaticana, o in immagine con i filmati del Centro televisivo vaticano. Almeno per i primi mesi, ha affermato il presidente del Pccs, il portale sarà solo in due lingue: italiano e inglese. Dopo lestate avremo un primo restyling del sito e lapertura in almeno unaltra lingua, forse in spagnolo. Si vedrà, perché è nostro desiderio che sia online anche in francese, portoghese e tedesco. Il portale, ha proseguito larcivescovo, non ha una sua specifica linea editoriale: si rifà semplicemente a quanto già scrivono o comunicano i mass media vaticani che conserveranno la loro autonomia e identità: queste risulteranno evidenti dalla presentazione delle principali notizie da loro fornite sul portale. Tutto ciò vale anche per il sito www.vatican.va che non scomparirà, ma conserverà intatta, anzi potenziata, la missione affidatagli di porre on line il Magistero - nelle sue varie forme - del Santo Padre. Sin dallinizio, ha concluso larcivescovo, vatican.va è stato un sito documentale e tale resterà e opererà in piena sintonia con il nuovo portale.