Ufficio Nazionale per la pastorale della salute - Ufficio Nazionale per la pastorale della salute
IX Giornata Mondiale del malato - 11 febbraio 2001
Sydney, Australia

Dalla sintesi del Sussidio

Dio che dialoga con l‘uomo
Al cuore della religione cristiana c‘è un Dio che dialoga con l‘uomo e si rivela all‘uomo. Il Dio dei cristiani non è il Dio del silenzio, ma il Dio della Parola.

E‘ il Dio che prende l‘iniziativa di amare l‘uomo, prima ancora di essere amato dall‘uomo. E‘ il Dio che attraverso il mistero della Creazione rivela il suo progetto d‘amore e di speranza. E‘ il Dio che attraverso il mistero della Trinità rivela la ricchezza della comunione.
E‘ il Dio che attraverso il mistero della Incarnazione si fa Parola: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1, 14).

Gesù stabilisce una nuova alleanza tra Dio e gli uomini, è il grande comunicatore dell‘amore divino: "Questo è il disegno di Dio: fare di Cristo il cuore del mondo" (dalla Liturgia delle Ore).


Il malato, una persona assetata di comunicazione
La stagione del dolore invoca la stagione della comunicazione, che diventa amore quando si fa ascolto, accoglienza e accompagnamento del travaglio, dei sentimenti e dei messaggi verbali e non verbali di chi soffre.

La comunicazione è un‘affidarsi all‘altro nella speranza di sentirsi capiti e accettati. Il potersi esprimere produce salute perchè libera le tensioni, chiarisce i vissuti, dà voce ai propri bisogni e sentimenti, aiuta a ritrovare serenità, rafforza l‘autostima, mentre il sentirsi ignorati o giudicati genera malessere, chiusura, problemi psicosomatici, risentimento. Il malato ha bisogno di dare voce alla sofferenza fisica, emotiva, mentale, spirituale che lo abita, ma anche al medico che si porta dentro perchè sia posto al servizio della salute e della sofferenza.
 

- messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II
 
 
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 12-SET-11
 

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