Il lavoro riconciliato è possibile se si entra nella festa di Gesù: non evasione, ma immersione nel progetto di Dio, che mira a trasfigurare luomo, a renderlo di nuovo simile a Dio. La trasfigurazione appare come realizzazione di una dinamica festiva: seguendo Gesù i discepoli escono dallambito della vita quotidiana, non per una fuga, ma per aprirsi ad una visione più profonda: essi scendono dal monte trasformati, e conoscendo la meta della loro missione: diventare come il Risorto, passando attraverso la passione. Stringendosi attorno al suo Maestro e Signore, riconoscendolo come Figlio del Padre, i discepoli divengono Chiesa, comunità del Risorto, in cammino verso una conoscenza piena, pronti ad annunciare ad ogni uomo la novità del Regno. Anche il lavoro quotidiano ne esce trasfigurato: esso è, di volta in volta, il mezzo per trasformare il mondo, per realizzarsi come persone autenticamente umane, il luogo dove si sperimentano la croce e la ricerca di giustizia, il mezzo per arrivare a donare con amore la vita...