Sussidio Quaresima 2011 - Ufficio liturgico nazionale | |||
|
|||
|
|||
Il lavoro riconciliato è quello che rinuncia ad assolutizzarsi come esclusivo ambito di realizzazione delluomo (guadagni, diritti, lotta, competizione, ineluttabilità delle leggi economiche). Gesù mostra la via per realizzarlo attraverso il digiuno, la preghiera, lascolto della Parola divina. La tentazione fondamentale è di considerare come un assoluto il lato materiale del lavoro e della festa: lo stipendio, i diritti, il guadagno, la lotta per condizioni giuste, la lotta per posizioni di mercato... la ricerca del pane quotidiano si trasforma in lotta per il benessere, in cui laltro diventa avversario; la lotta per il benessere diventa inevitabilmente contesa per il potere, e la contesa per il potere diviene indissolubilmente esibizionismo, urlo, occupazione della visibilità con gesti clamorosi e risultati eclatanti. Se il lavoro quotidiano è visto in questo modo, anche la festa diviene evasione, piacere, trasgressione, fuga temporanea dalla schiavitù. Gesù risponde relativizzando sia lassolutezza del lavoro, sia limplosione egoistica in una festa puramente consolatoria. Le sue armi sono il digiuno (libertà dal bisogno); la preghiera nella solitudine (libertà dal condizionamento sociale); lascolto costante della parola del Padre (libertà dalle imposizioni del potere). Solo nel deserto della Quaresima si aprono veri spazi di giustizia, che non cedono allidolo del potere |
|||
|
|||
Ultimo aggiornamento di questa pagina: 18-FEB-11
|
|||
Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed
|