V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Ant. Venite, adoriamo il Signore apparso tra noi.
SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (santAtanasio).
Acclamate al Signore, voi tutti della terra, † servite il Signore nella gioia, * presentatevi a lui con esultanza. (Ant.).
Riconoscete che il Signore è Dio; † egli ci ha fatti e noi siamo suoi, * suo popolo e gregge del suo pascolo. (Ant.).
Varcate le sue porte con inni di grazie, † i suoi atri con canti di lode, * lodatelo, benedite il suo nome; (Ant.).
poiché buono è il Signore, † eterna la sua misericordia, * la sua fedeltà per ogni generazione. (Ant.).
Ant. Venite, adoriamo il Signore apparso tra noi.
V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l‘Ufficio con l‘Invitatorio.
Inno
Prostràti, i santi magi adorano il Bambino, offron doni dOriente: oro, incenso e mirra.
O simboli profetici di segreta grandezza, che svelano alle genti una triplice gloria!
Oro e incenso proclamano il Re e Dio immortale; la mirra annunzia lUomo deposto dalla croce.
Betlemme, tu sei grande fra le città di Giuda: in te è apparso al mondo il Cristo Salvatore.
Nelle sue mani il Padre pose il giudizio e il regno: lo attestano concordi le voci dei profeti.
Non conosce confini nello spazio e nel tempo il suo regno damore, di giustizia e di pace.
A te sia lode, o Cristo, nato da Maria Vergine, al Padre ed allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Ricòrdati di noi, Signore, salvaci con la tua visita.
SALMO 105 Bontà del Signore e infedeltà del popolo Tutte queste cose accaddero a loro come esempio e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1 Cor 10, 11).
I (1-18)
Celebrate il Signore, perché è buono, * eterna è la sua misericordia.
Chi può narrare i prodigi del Signore, * far risuonare tutta la sua lode?
Beati coloro che agiscono con giustizia * e praticano il diritto in ogni tempo.
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, * visitaci con la tua salvezza,
perché vediamo la felicità dei tuoi eletti, † godiamo della gioia del tuo popolo * con la tua eredità ci gloriamo.
Abbiamo peccato come i nostri padri, * abbiamo fatto il male, siamo stati empi.
I nostri padri in Egitto non compresero i tuoi prodigi, † non ricordarono tanti tuoi benefici * e si ribellarono presso il mare, presso il Mar Rosso.
Ma Dio li salvò per il suo nome, * per manifestare la sua potenza.
Minacciò il Mar Rosso e fu disseccato, * li condusse tra i flutti come per un deserto; li salvò dalla mano di chi li odiava, * li riscattò dalla mano del nemico.
Lacqua sommerse i loro avversari; * nessuno di essi sopravvisse. Allora credettero alle sue parole * e cantarono la sua lode.
Ma presto dimenticarono le sue opere, * non ebbero fiducia nel suo disegno, arsero di brame nel deserto, * e tentarono Dio nella steppa.
Concesse loro quanto domandavano * e saziò la loro ingordigia.
Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, * e di Aronne, il consacrato del Signore. Allora si aprì la terra * e inghiottì Datan, e seppellì lassemblea di Abiron.
Divampò il fuoco nella loro fazione * e la fiamma divorò i ribelli.
1 ant. Ricòrdati di noi, Signore, salvaci con la tua visita.
2 ant. Siamo la comunità dellalleanza, non dimentichiamo lamore del nostro Dio.
II (19-33)
Si fabbricarono un vitello sullOreb, * si prostrarono a unimmagine di metallo fuso; scambiarono la loro gloria * con la figura di un toro che mangia fieno.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati, * che aveva operato in Egitto cose grandi, prodigi nel paese di Cam, * cose terribili presso il Mar Rosso.
E aveva già deciso di sterminarli, † se Mosè suo eletto non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, * per stornare la sua collera dallo sterminio.
Rifiutarono un paese di delizie, * non credettero alla sua parola. Mormorarono nelle loro tende, * non ascoltarono la voce del Signore.
Egli alzò la mano su di loro * giurando di abbatterli nel deserto, di disperdere i loro discendenti tra le genti * e disseminarli per il paese.
Si asservirono a Baal di Peor * e mangiarono i sacrifici dei morti, provocarono Dio con tali azioni * e tra essi scoppiò una pestilenza.
Ma Finees si alzò e si fece giudice, * allora cessò la peste e gli fu computato a giustizia * presso ogni generazione, sempre.
Lo irritarono anche alle acque di Merìba * e Mosè fu punito per causa loro, perché avevano inasprito lanimo suo * ed egli disse parole insipienti.
2 ant. Siamo la comunità dellalleanza, non dimentichiamo lamore del nostro Dio.
3 ant. Salvaci, Signore, radunaci da tutte le nazioni.
III (34-48)
Non sterminarono i popoli * come aveva ordinato il Signore, ma si mescolarono con le nazioni * e impararono le opere loro.
Servirono i loro idoli * e questi furono per loro un tranello. Immolarono i loro figli * e le loro figlie agli dèi falsi.
Versarono sangue innocente, † il sangue dei figli e delle figlie * sacrificati agli idoli di Canaan;
la terra fu profanata dal sangue, † si contaminarono con le opere loro, si macchiarono con i loro misfatti.
Lira del Signore si accese contro il suo popolo, * ebbe in orrore il suo possesso; e li diede in balìa dei popoli, * li dominarono i loro avversari,
li oppressero i loro nemici * e dovettero piegarsi sotto la loro mano.
Molte volte li aveva liberati; † ma essi si ostinarono nei loro disegni * e per le loro iniquità furono abbattuti.
Pure, egli guardò alla loro angoscia * quando udì il loro grido.
Si ricordò della sua alleanza con loro, * si mosse a pietà per il suo grande amore. Fece loro trovare grazia * presso quanti li avevano deportati.
Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome * e ci gloriamo della tua lode.
Benedetto il Signore, Dio dIsraele † da sempre, per sempre. * Tutto il popolo dica: Amen.
3 ant. Salvaci, Signore, radunaci da tutte le nazioni.
V. Gerusalemme, glorifica il Signore: R. egli manda sulla terra la sua Parola.
PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaia 62, 1-12
La redenzione è vicina
Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo creatore; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo e neppure a lui date riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme, finché non labbia resa il vanto della terra. Il Signore ha giurato con la sua destra e con il suo braccio potente: «Mai più darò il tuo grano in cibo ai tuoi nemici, mai più gli stranieri berranno il vino per il quale tu hai faticato. No! Coloro che avranno raccolto il grano lo mangeranno e canteranno inni al Signore, coloro che avranno vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio santuario». Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo, spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre, innalzate un vessillo per i popoli. Ecco, ciò che il Signore fa sentire allestremità della terra: «Dite alla figlia di Sion: Ecco arriva il tuo salvatore; ecco, ha con sé la sua mercede, la sua ricompensa è davanti a lui. Li chiameranno popolo santo, redenti del Signore. E tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata».
RESPONSORIO Is 62, 2-3 R. Vedranno i popoli la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; * ti chiameranno con un nome nuovo che il Signore ti avrà donato. V. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella destra del tuo Dio. R. Ti chiameranno con un nome nuovo che il Signore ti avrà donato.
SECONDA LETTURA Dal «Discorso sullEpifania» attribuito a santIppòlito, sacerdote (Nn. 2. 6-8. 10; PG 10, 854. 858-859. 862)
Lacqua e lo Spirito
Gesù venne da Giovanni e ricevette da lui il battesimo. Oh fatto che riempie di stupore! Il fiume infinito, che rallegra la città di Dio, viene bagnato da poche gocce di acqua. La sorgente incontenibile, da cui sgorga la vita per tutti gli uomini ed è perenne, si immerge in un filo dacqua scarsa e fugace. Colui che è dappertutto e non manca in nessun luogo, colui che gli angeli non possono comprendere e gli uomini non possono vedere, si accosta a ricevere il battesimo di spontanea volontà. Ed ecco, gli si aprono i cieli e risuona una voce che dice: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» (Mt 3, 17). Colui che è amato genera amore e la luce immateriale fa nascere una luce inaccessibile. Questi è colui che fu chiamato figlio di Giuseppe ed è il mio unigenito nella natura divina. «Questi è il mio Figlio prediletto»: prova la fame, egli che nutre un numero infinito di creature; è affranto dalla stanchezza, egli che ristora gli affaticati; non ha dove posare il capo, egli che tutto sostiene nelle sue mani; soffre, egli che guarisce ogni sofferenza; è schiaffeggiato, egli che dona al mondo la libertà; è ferito al costato, egli che ripara il costato di Adamo. Ma, vi prego, prestatemi molta attenzione: voglio ritornare alla fonte della vita e contemplare la sorgente di ogni rimedio. Il Padre dellimmortalità inviò nel mondo il Figlio e Verbo immortale, che venne tra gli uomini per lavarli nellacqua e nello Spirito, e, per rigenerarci nellanima e nel corpo alla vita eterna, insufflò in noi lo Spirito di vita e ci rivestì di unarmatura incorruttibile. Se dunque luomo è divenuto immortale, sarà anche dio. Se nellacqua e nello Spirito Santo diviene dio attraverso la rigenerazione del battesimo, dopo la risurrezione dai morti viene a trovarsi anche coerede di Cristo. Perciò io proclamo come un araldo: Venite, tribù e popoli tutti, allimmortalità del battesimo. Questa è lacqua associata allo Spirito Santo per mezzo del quale è irrigato il paradiso, la terra diventa feconda, le piante crescono, ogni essere animato genera vita; e per esprimere tutto in poche parole, è lacqua mediante la quale riceve vita luomo rigenerato, con la quale Cristo fu battezzato, nella quale discese lo Spirito Santo in forma di colomba. Chi scende con fede in questo lavacro di rigenerazione, rinunzia al diavolo e si schiera con Cristo, rinnega il nemico e riconosce che Cristo è Dio, si spoglia della schiavitù e si riveste delladozione filiale, ritorna dal battesimo splendido come il sole ed emettendo raggi di giustizia; ma, e ciò costituisce la realtà più grande, ritorna figlio di Dio e coerede di Cristo. A lui la gloria e la potenza insieme allo Spirito santissimo, benefico e vivificante, ora e sempre, per tutti i secoli. Amen.
RESPONSORIO Gv 1, 32. 34. 33 R. Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Ho visto e do testimonianza: * questi è il Figlio di Dio. V. Chi mi ha inviato a battezzare nellacqua mi ha detto: Luomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo; R. questi è il Figlio di Dio.
ORAZIONE O Dio, il cui unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te, nellunità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen.