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I giardini dei Giusti crescono sul Web
di Marco Roncalli


Ai giardini veri che con i loro alberi frondosi ricordano i «Giusti» in grandi città - da Gerusalemme a Yerevan, da Sarajevo a Milano, da Firenze a Palermo… -, oppure in piccoli centri (da Levico in Trentino a Calcinate nel bergamasco, da Igea Marina sull’Adriatico a Linguaglossa in provincia di Catania…), ecco ora affiancarsi nuovi «giardini virtuali» che, nella Rete, continueranno a celebrare quanti si opposero ai crimini contro l’umanità, salvarono perseguitati da genocidi e stermini, non si arresero ai totalitarismi. Insomma, ecco una «foresta virtuale dei Giusti», fruibile sul Web, che - in questo caso - aspira a diventare strumento di diffusione di valori oltre che di informazioni. Uno spazio digitale della memoria, tridimensionale, interattivo, dinamico, destinato in particolare agli studenti, che mostrerà i giardini reali già esistenti in Europa e quelli destinati a moltiplicarsi un po’ ovunque sullo schermo. Beninteso, con l’aggiunta di tante sezioni di approfondimento: sul concetto di Giusto, sulle figure dei Giusti, sulle loro esperienze e - soprattutto - le motivazioni di scelte che ancora sono moniti per la nostra coscienza. Parliamo di We For («Web European Forest Righteous»), un progetto di comunicazione web che il Comitato Foresta dei Giusti ha realizzato con l’Unione Europea valorizzando l’esperienza maturata con Gariwo, il sito che dal 2000 dà voce al Comitato, indicato dall’acronimo della sua denominazione inglese, «Gardens of the Righteous Worldwide». Il progetto sarà presentato lunedì 27 settembre a Milano (via Balzan 3, ore 17,30), nell’incontro coordinato da Antonio Ferrari «I giardini dei Giusti. Resistenza morale contro i totalitarismi in Europa». Vi parteciperanno scrittori come Svetlana Broz , Marek Halter, Gabriele Nissim (che è pure presidente del Comitato Foresta dei Giusti), il giornalista Konstanty Gebert , Pietro Kuciukian, console onorario d’Armenia in Italia che ha creato il Muro della Memoria di Yerevan, e Ulianova Radice, curatrice del progetto We For. Un’occasione per parlare di Giusti (senza aspettare la prossima Giornata della memoria), per mostrare un po’ di coscienza europea anche riferendosi ad alberi dedicati a uomini da non dimenticare. E non importa se stavolta i giardini saranno realizzati in modalità 3D, se le querce o gli ulivi, le panchine o i custodi, saranno semplici icone da muovere con un clic. Saranno appena verosimili, e questo, a dirla tutta, lascia esitanti quando è già difficile… dire l’indicibile con le parole. Saranno ricordi del bene e del male che ci appariranno dal display di un monitor rasserenante… Ma - garantiscono i progettisti di We For - l’interattività potrà fare molto. Favorire passeggiate virtuali, accedere a materiali rigorosi, stimolare dialoghi fra gli utenti (chat, email, file dowloadabili…). E i navigatori saranno in grado di far conoscere ricerche, pensieri, dediche, di scaricare libri e rimandare a link, persino costruire cerimonie virtuali, ed altro ancora. Per Ulianova Radice «lo stimolo innescato dalla navigazione nelle pagine web» provocherà «una nuova esigenza di partecipazione, di emulazione nella salvaguardia della memoria». Auguriamocelo. Se il traguardo è questo - web o non web - difficile non concordare.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 27-SET-10
 

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