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Questanno ricorre il IV centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, copatrono dellArcidiocesi di Milano. Si tratta di un appuntamento importante per tutta la Chiesa cattolica, e in particolare per la Diocesi ambrosiana, che vede in san Carlo un pilastro della propria storia. Per questo la Chiesa milanese ha pensato di offrire ai giornalisti cattolici lombardi lopportunità di approfondire la difficile figura di san Carlo, attraverso una giornata di formazione e cultura in programma per venerdì 8 ottobre 2010 a partire dalle ore 9.15 in Curia Arcivescovile (piazza Fontana 2), per proseguire poi attraverso la visita ai luoghi carolini della città. La storia di questo santo ha bisogno, oggi, di uno studio e una ripresentazione scientifica, che vada al di là dei racconti tradizionali. Per questo la giornata di studio offrirà una biografia accurata, un percorso di visita ad alcuni luoghi che testimoniano le opere, il pensiero e la vita di san Carlo, e una serie di contatti con gli studiosi del Borromeo. Questi dati potranno servire ai giornalisti, nel corso di questanno in cui la Chiesa celebra il IV centenario della sua canonizzazione, per proporre le storie, riscoprire i luoghi, approfondire con gli esperti la vita dellArcivescovo ambrosiano. Ecco il programma dettagliato della giornata dell8 ottobre: • Ore 9.15: in Curia lArcivescovo il Cardinale Dionigi Tettamanzi introdurrà la giornata di studio. • Ore 10: Marco Navoni, Dottore della Biblioteca Ambrosiana, interverrà sul tema Per una biografia scientifica. La figura di san Carlo oltre le contraddizioni. • Spazio per le domande • Ore 12: visita alla Biblioteca Ambrosiana, dove sono conservati i testi autografi di san Carlo e gli schemi originali delle sue omelie. • Pranzo • Visita ai luoghi carolini della chiesa di san Barnaba e relazione di Alberto Rocca, Dottore della Biblioteca Ambrosiana, su I poveri e la città. Lattualità dellazione sociale di san Carlo. • Ore 15: visita (a cura della Veneranda fabbrica del Duomo) alla memoria carolina in Duomo, ai quadroni di san Carlo, allo Scurolo dove il santo è sepolto, con unanalisi dellarchitettura della cattedrale a cavallo tra il gotico della Riforma protestante e il barocco della Controriforma cattolica. Per informazioni ulteriori si può scrivere a comunicazione@diocesi.milano.it. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 20-SET-10
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