www.chiesacattolica.it/ucs - Dalle diocesi | |||
|
|||
|
|||
Una Giornata per sigillare un rapporto, per rilanciare un progetto, per riprendere a tessere la tela della formazione in ambito mediale: insomma, per fare cultura. Per la prima volta larcidiocesi di Oristano ha celebrato, domenica scorsa, la Giornata del quotidiano cattolico. Un appuntamento voluto dal vescovo Ignazio Sanna e meticolosamente preparato dal responsabile diocesano per le comunicazioni sociali, don Ignazio Serra. La Giornata è uno dei frutti del rapporto tra il giornale e lisola, rinnovato da quando, febbraio 2009, Avvenire viene stampato in Sardegna. Una collaborazione che ha prodotto già un proficuo interesse (spesso tradotto in diffusione) in molte comunità delle Chiese di Cagliari, Iglesias e Alghero-Bosa. Monsignor Sanna, perché larcidiocesi di Oristano ha deciso di organizzare una giornata dedicata ad Avvenire e alla stampa cattolica? Penso sia molto chiara limportanza di disporre di una corretta informazione su ciò che accade non solo nella Chiesa, ma anche in Italia e nel mondo. La stampa locale, purtroppo, si interessa prevalentemente a fatti di cronaca che stimolano e appagano la curiosità della gente. Il più delle volte le notizie della stampa riguardano eventi legati a feste patronali, manifestazioni di religiosità popolare, decisioni eccentriche di qualche ecclesiastico, e così via. Ora, sappiamo che la vita della Chiesa non è solo folclore religioso dei paesi. Bisogna, perciò, spalancare le finestre sulle vicende del mondo. Bisogna avere una fonte corretta per essere informati su eventi ecclesiali come i Sinodi dei Vescovi, le iniziative di movimenti e associazioni, gli interventi del Papa a difesa della famiglia, della vita, della libertà di educazione. Avvenire viene incontro a questesigenza. Come hanno risposto le parrocchie alliniziativa da lei sostenuta? È la prima volta che la diocesi organizza una giornata del quotidiano cattolico, e come in tutte le novità ci sono aspetti che, con lesperienza, possono essere migliorati. Abbiamo 85 parrocchie, vicine e lontane, e sembra che non tutte abbiano avuto le copie da vendere. Le parrocchie alle quali è stato recapitato il pacco delle copie del quotidiano hanno provveduto più a darlo in omaggio che a venderlo. Si può dire, comunque, che la diffusione è stata abbastanza capillare. Larcidiocesi ha provveduto a informare delliniziativa soprattutto mediante il sito, anche perché il settimanale diocesano LArborense è stato costretto a prolungare la pausa estiva. Ad ogni modo, i fedeli hanno apprezzato molto liniziativa di promuovere la stampa cattolica in genere e il quotidiano dei cattolici in particolare. Da quando Avvenire viene stampato in Sardegna è cresciuto linteresse per questo quotidiano. Ritiene si possa ulteriormente cementare questo rapporto, magari anche con le altre diocesi della regione? Indubbiamente, la possibilità di trovare Avvenire al mattino in edicola quando si va a comprare gli altri quotidiani lha avvicinato molto di più alla gente e lo ha reso meno ‘straniero‘. Se si ripetono giornate del quotidiano cattolico anche nelle altre diocesi linteresse per Avvenire crescerà sempre più. A mio parere, sarà necessario soprattutto promuovere un intelligente ‘passaparola‘. Sembra questo, infatti, il mezzo più efficace per convincere le persone della bontà di una iniziativa. Talvolta, pesa più la parola di un amico che cento spot pubblicitari. Anche in questo campo gioca un ruolo molto importante la testimonianza. Se poi riusciremo a piazzare il giornale dal barbiere o nellanticamera del dentista si raggiunge il massimo della popolarità e della diffusione! Mi auguro che si arrivi ad una promozione del quotidiano cattolico a livello regionale, con la collaborazione di corrispondenti da tutte le diocesi. |
|||
|
|||
Ultimo aggiornamento di questa pagina: 15-SET-10
|
|||
Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed
|