Un servizio a tutti nella comunità cristiana e anche al di fuori di essa. È il progetto culturale orientato in senso cristiano, iniziativa nata nella Chiesa italiana negli anni Novanta. Così Ernesto Diaco, viceresponsabile del Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei, ha presentato oggi questa scelta pastorale ai seminaristi teologi, che stanno partecipando a Subiaco alla settimana residenziale sul tema Lagire della Chiesa nel tempo del digitale (fino al 2 luglio). Il progetto culturale - ha detto Diaco - è unattenzione trasversale, che spinge a un modo di essere cristiani e Chiesa oggi, un modo di curare leducazione, lo studio, la comunicazione, la pastorale. Due, ha ricordato Diaco, gli obiettivi del progetto: Rendere più motivata e incisiva la pastorale ordinaria, stimolandola ad assumere consapevolmente il rapporto tra fede e cultura e dare sostegno ai fedeli laici nel compito loro proprio di esprimere la fecondità della fede nella quotidianità. In definitiva, ha concluso, si tratta di un progetto finalizzato a valorizzare la dimensione culturale della fede e a porla a confronto con le grandi sfide di oggi dando voce allispirazione cristiana nei luoghi dove si elabora, discute, costruisce la mentalità, le scelte, le tendenze… per un incontro che sia fecondo per entrambi: per la fede e per la cultura.