Unopportunità per la Chiesa per risvegliare nella cultura lattenzione sulle gradi domande sulla vita, inclusa quella su Dio ma anche per riaffermare attraverso il teatro un linguaggio capace di coinvolgere. Così mons. Domenico Pompili, direttore dellUfficio nazionale per le Comunicazioni Sociali, ha definito la Seconda edizione de I teatri del Sacro, la rassegna teatrale ideata dalla Federgat (Federazione gruppi e attività teatrali) e dalla Fondazione Comunicazione e Cultura, in collaborazione con il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale, l‘Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Cei e l‘Acec (Associazione cattolica esercenti cinema). La presentazione del Bando 2010-2011 è avvenuta il 22 giugno a Roma presso la Casa dei Teatri. La comunicazione ecclesiale ha oggi più che mai bisogno di un linguaggio capace di coinvolgere, un linguaggio non scontato, ha spiegato mons. Pompili, di qui il sostegno dato dalla Cei alla manifestazione. Venti progetti teatrali inediti sui temi della spiritualità e delle domande della fede, della tradizione religiosa e della religiosità popolare saranno selezionati e finanziati questanno attraverso il Bando aperto a compagnie professionali ed amatoriali che prevede un finanziamento per un totale di 200.000€ e ha un termine di iscrizione per il 30 settembre 2010. Gli spettacoli scelti debutteranno in prima nazionale durante la seconda edizione del festival ‘I teatri del Sacro in programma anche questanno a Lucca a settembre del 2011. Verranno poi sostenuti nel circuito circuitazione delle sale di comunità, ha spiegato Fabrizio Fiaschini del Federgat specificando che la prima edizione, con un successo al di là delle aspettative, ha finanziato 25 spettacoli presentati poi nelle sale dellAcec per un totale di 141 repliche in 13 regioni italiane. Unoperazione culturale riuscita, così lha definita, Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio Nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana. Sia per la creatività molto viva con cui sono stati declinati i temi del sacro e per la visibilità che attraverso il festival il tema ha avuto, sia perché la proposta culturale è arrivata sul territorio e gli spettacoli sono circolati tra le diocesi. Daltra parte ha aggiunto Fabrizio Fiaschini è emerso come il tema del sacro oggi susciti un interesse reale anche da parte dei non credenti. Infine Francesco Giraldo, segretario generale dellAcec, ha sottolineato come la domanda sulluomo è terreno comune sul quale deve continuare la sfida educativa del teatro di ispirazione cattolica e delle sale di comunità.