Liturgia delle ore - Archivio
Lunedì della decima settimana del tempo ordinario


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
INNO
 
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa‘ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com‘era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Oppure:


L‘ora nona ci chiama
alla lode di Dio:
adoriamo cantando
l‘uno e trino Signore.

San Pietro che in quest‘ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
 
 
 
Chi celebra più Ore, in una di esse celebra la salmodia ordinaria e nelle altre quella complementare.
 
 
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio 
           e la custodisce nel cuore.
 
 
SALMO 118, 41-48          VI (Vau)
 
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
   la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
   perché ho fiducia nella tua parola.
 
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
   perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
   nei secoli, in eterno.
 
Sarò sicuro nel mio cammino, *
   perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
   senza temere la vergogna.
 
Gioirò per i tuoi comandi *
   che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
   mediterò le tue leggi.
 
1 ant. Beato chi ascolta la parola di Dio
          e la custodisce nel cuore.
 
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
 
 
 
SALMO 39, 2-14. 17-18
 
Ringraziamento e domanda di aiuto
 
Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato(Eb 10, 5).
 
I   (2-9)
 
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
   ed egli su di me si è chinato, *
   ha dato ascolto al mio grido.
 
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
   dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
   ha reso sicuri i miei passi.
 
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
   lode al nostro Dio.
 
Molti vedranno e avranno timore *
   e confideranno nel Signore.
 
Beato l’uomo che spera nel Signore †
   e non si mette dalla parte dei superbi, *
   né si volge a chi segue la menzogna.
 
Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
   quali disegni in nostro favore! *
   Nessuno a te si può paragonare.
 
Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.
 
Sacrificio e offerta non gradisci, *
   gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
   Allora ho detto: « Ecco, io vengo.
 
Sul rotolo del libro, di me è scritto *
   di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
   la tua legge è nel profondo del mio cuore ».
 
 
2 ant. Il mio cibo è fare la volontà del Padre.
 
3 ant. Io sono misero e povero:
           il Signore ha cura di me.
 
 
II   (10-14. 17-18)
 
Ho annunziato la tua giustizia
     nella grande assemblea; *
   vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
 
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
   la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
   e la tua fedeltà alla grande assemblea.
 
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
   la tua fedeltà e la tua grazia
     mi proteggano sempre,
 
poiché mi circondano mali senza numero, †
   le mie colpe mi opprimono *
   e non posso più vedere.
 
Sono più dei capelli del mio capo, *
   il mio cuore viene meno.
 
Dégnati, Signore, di liberarmi; *
   accorri, Signore, in mio aiuto.
 
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
   dicano sempre: « Il Signore è grande » *
   quelli che bramano la tua salvezza.
 
Io sono povero e infelice; *
   di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
   mio Dio, non tardare.
 
3 ant. Io sono misero e povero:
           il Signore ha cura di me.
 
 
LETTURA BREVE            Ez 34, 31
 
   Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio. Oracolo del Signore Dio.
 
V. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
R. in pascoli erbosi mi fa riposare.
 
 
 
ORAZIONE
 
   O Dio, che ci chiami a celebrare la tua lode nell’ora stessa in cui gli apostoli salivano al tempio, accogli la nostra preghiera nel nome del tuo Figlio e dona la tua salvezza a coloro che lo invocano. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 
R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 04-GIU-10
 

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