Dal convegno abbiamo ricevuto una linfa, uno stimolo e unesortazione a continuare nel nostro cammino perché i nuovi media sono uno strumento neutrale rispetto agli obiettivi che intendono raggiungere ma è evidente che nellera digitale bisogna essere presenti come ‘testimoni, con lesempio e la coerenza rispetto a quello che si dice e a quello che si fa. Dopo il convegno Cei Testimoni digitali. Volti e linguaggi nellera crossmediale (Roma, 22/24 aprile), il Sir ha rivolto alcune domande a Luca Borgomeo, presidente dellAiart, Associazione italiana ascoltatori radio e televisione. Per Borgomeo, lindicazione del card. Angelo Bagnasco di dare al mondo digitale unanima cristiana è un invito che non può che trovarci convinti e partecipi. Per confrontarsi con il continente digitale, ha aggiunto Borgomeo, è necessario prendere il mare con una bussola, una mappa, unindicazione di percorso che per i cattolici non può che essere il messaggio evangelico. Quello che dice il card. Bagnasco è importante ed è significativo che si accenni al rischio di non ‘sfruttare questa straordinaria potenzialità.