Liturgia delle ore - Archivio
Vespri


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
INNO
Alla cena dell’Agnello,
avvolti in bianche vesti,
attraversato il Mar Rosso,
cantiamo a Cristo Signore.
 
Il suo corpo arso d’amore
sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull’altare
calice del nuovo patto.
 
In questo vespro mirabile
tornan gli antichi prodigi:
un braccio potente ci salva
dall’angelo distruttore.
 
Mite agnello immolato,
Cristo è la nostra Pasqua;
il suo corpo adorabile
è il vero pane azzimo.
 
Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore;
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.
 
Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.
 
1 ant. Maria Maddalena e l’altra Maria
           vanno alla tomba,
           per onorare il corpo sepolto,
           ma non trovano il Signore, alleluia.
 
SALMO 109, 1-5. 7
 
Oracolo del Signore al mio Signore: *
   «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
   a sgabello dei tuoi piedi».
 
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
   «Domina in mezzo ai tuoi nemici.
 
A te il principato nel giorno della tua potenza *
   tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
   come rugiada, io ti ho generato».
 
Il Signore ha giurato e non si pente: *
   «Tu sei sacerdote per sempre
      al modo di Melchisedek».
 
Il Signore è alla tua destra, *
   annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
   e solleva alta la testa.
 
1 ant. Maria Maddalena e l’altra Maria
           vanno alla tomba,
           per onorare il corpo sepolto,
           ma non trovano il Signore, alleluia.
 
2 ant. Venite, vedete
           dove era deposto il Signore, alleluia.
 
SALMO 113 A
 
Quando Israele usci dall’Egitto, *
   la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario, *
   Israele il suo dominio.
 
Il mare vide e si ritrasse, *
   il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti, *
   le colline come agnelli di un gregge.
 
Che hai tu, mare, per fuggire, *
   e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti *
   e voi colline come agnelli di un gregge?
 
Trema, o terra, davanti al Signore, *
   davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago, *
   la roccia in sorgenti d’acqua.
 
2 ant. Venite, vedete
           dove era deposto il Signore, alleluia.
 
3 ant. Dice il Signore: Non temete;
           annunziate ai miei fratelli
           di tornare in Galilea:
           là mi vedranno, alleluia.
 
 
CANTICO      Cfr. Ap 19, 1-7
 
Alleluia
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *
   veri e giusti sono i suoi giudizi.
 
Alleluia
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *
   voi che lo temete, piccoli e grandi.
 
Alleluia
Ha preso possesso del suo regno il Signore, *
   il nostro Dio, l’Onnipotente.
 
Alleluia
Rallegriamoci ed esultiamo, *
   rendiamo a lui gloria.
 
Alleluia
Sono giunte le nozze dell’Agnello; *
   la sua sposa è pronta.
 
3 ant. Dice il Signore: Non temete;
           annunziate ai miei fratelli
           di tornare in Galilea:
           là mi vedranno, alleluia.
 
 
LETTURA BREVE                                                    Eb 5, 8-10
 
Cristo, pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono,  essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchisedek (Sal 109, 4).
 
Invece del responsorio breve si dice:
 
Ant. Questo è il giorno, che ha fatto il Signore,
        alleluia:
        rallegriamoci ed esultiamo, alleluia.
 
Ant. al Magn. Il discepolo che Gesù amava disse:
È il Signore, alleluia.
 
 
CANTICO DELLA BEATA VERGINE                                                                   (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell‘anima nel Signore

L‘anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l‘umiltà della sua serva. *
   D‘ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l‘Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
 
Ant. al Magn. Il discepolo che Gesù amava disse:
È il Signore, alleluia.
 
 
 
INTERCESSIONI
 
Glorifichiamo Cristo, via, verità e vita e rivolgiamo a lui la nostra fervida preghiera:
Figlio del Dio vivo, benedici il tuo popolo.
 
Noi ti preghiamo per i pastori della santa Chiesa,
- fa’ che spezzando il pane della vita crescano nella tua carità.
Noi ti preghiamo per il popolo cristiano,
- fa’ che viva in modo coerente la sua vocazione e conservi l’unità nel vincolo della pace.
Noi ti preghiamo per i legislatori e i governanti,
- fa’che promuovano la giustizia e la fraternità di tutti gli uomini.
Ti preghiamo per i nostri fratelli defunti,
- fa’ che siano felici nella comunione gloriosa dei tuoi santi.
 
Padre nostro.
 
 
ORAZIONE
   O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore.
 
R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 07-APR-10
 

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