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LEmilia Romagna scalda i motori in vista del convegno nazionale della Cei «Testimoni digitali: volti e linguaggi nellera crossmediale» in programma a Roma dal 22 al 24 aprile. Loccasione è un incontro allIstituto «Veritatis Splendor» di Bologna al quale hanno partecipato ieri i direttori degli Uffici diocesani, i responsabili delle varie associazioni cattoliche delle comunicazioni sociali, di testate, tv, radio, settimanali, editrici, sale della comunità, Portaparola della Regione. Unoccasione importante per ascoltare, comunicare idee, verificare esperienze e condividere progetti. Un percorso che a livello regionale ha già mosso da qualche anno i primi passi e ora punta al grande salto di un lavoro comune. Monsignor Domenico Pompili, direttore dellUfficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Cei ha spiegato le ragioni del convegno: «La rete - ha detto - ci sta cambiando anche se non è ancora una mutazione genetica». È importate comprendere, secondo il direttore, che «i cambiamenti provocati dal web toccano luomo anche nella sua esperienza spirituale». E di questo, ha osservato, non si deve avere paura. «Non sempre nella comunicazione sociale la comunità cristiana riesce a far capire che cè in gioco tutta la persona. La valorizzazione dei sensi, di tutti i sensi, che caratterizza internet può essere una possibilità anche per i credenti». Nel suo intervento monsignor Ernesto Vecchi, delegato della Conferenza episcopale dellEmilia Romagna per le comunicazioni sociali si è soffermato sull«analogia» e sul ruolo di questo strumento nel mondo mediatico: «Ciò che aveva colpito Marshall McLuhan - ha ricordato - era la scoperta che la mente cattolica ha la possibilità di parlare di Dio partendo dalle più semplici cose del mondo. Leggendo Chesterton aveva imparato che quanto è stato creato da Dio possiede due aspetti: uno concreto e uno mistico e sono entrambi straordinari. Ogni creatura porta luomo dalla terra al cielo: questa è lanalogia, cioè la capacità di parlare dello spirito senza negare la carne. Per questo lanalogia non è un semplice concetto. È il processo cognitivo in sé». |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 15-FEB-10
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