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Attuare integralmente quanto disposto dalla Direttiva europea che invita gli Stati membri ad adottare ‘misure atte a garantire che le trasmissioni delle emittenti televisive soggette alla loro giurisdizione non contengano alcun programma che possa nuocere gravemente allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minorenni, in particolare programmi che contengano scene pornografiche o di violenza gratuita. È la richiesta che il Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione - www.copercom.it) rivolge al governo, pur prendendo atto che il Decreto Romani, che recepisce tale direttiva, introduce norme più stringenti a tutela dei minori. Per evitare che, in sede applicativa, possano manifestarsi dubbi circa la corretta interpretazione delle norme contenute nel decreto, - aggiunge però il Copercom - si richiede di estendere anche ad altri programmi considerati comunque nocivi la disciplina di dettaglio contenente l‘indicazione degli accorgimenti tecnici idonei ad escludere che tali programmi possano essere visti dai minori. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 26-GEN-10
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