La soddisfazione del Vescovo Cornacchia per l'iniziativa del Museo diocesano di Molfetta, che riscopre la devozione mariana del territorio
Quarta ed ultima tappa per il primo ciclo di
approfondimenti iconografici promossi dal Museo diocesano di Molfetta,
nell'ambito del progetto Imago Virginis.
È la volta della Madonna di Corsignano
e dei luoghi in cui il culto e la devozione della città di Giovinazzo si
tramandano.
La sperimentazione della struttura museale, lanciata
per far fronte alla necessità di raggiungere un pubblico più ampio di quello
che le restrizioni del periodo impongono, ha fatto registrare numeri
significativi sui social, incontrando
un diffuso apprezzamento ed una palpabile emozione in quanti hanno avuto la
possibilità di scrutare in modo nuovo le icone mariane diocesane.
«Il Museo diocesano - afferma soddisfatto mons.
Domenico Cornacchia - rappresenta per l'intero territorio un riferimento
significativo in ambito culturale. Per noi, inoltre, è uno strumento
eccezionale di valorizzazione del patrimonio artistico della Chiesa locale, a
servizio del Bello. L'iniziativa Imago
Virginis dimostra come si possa andare incontro a migliaia di persone
offrendo opportunità di riscoperta delle tradizioni religiose e di meditazione
spirituale, in tempi di difficoltà come quelli che stiamo vivendo».
A rendere possibile tutto ciò una squadra di
operatori museali, storici e storici dell'arte - coordinati dalla FeArT società
cooperativa - nonché di grafici ed operatori audio e video della società DOT
Studio, che hanno inteso dare rigore scientifico e appeal mediatico alle diverse tappe del tour, a spasso tra i
quattro comuni della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Una via di mezzo tra un documentario
ed uno spot promozionale di luoghi che rappresentano secoli di arte e fede.
"Un pellegrinaggio del cuore", come lo ha definito
il direttore don Michele Amorosini, che potrebbe trovare una nuova occasione di
impegno sul tema delle Feste patronali estive, dedicate proprio alla Vergine e
che quest'anno vedranno ridimensionata la dimensione più popolare e
partecipata.
Intanto presso la struttura museale sono in corso
restauri e manutenzioni straordinarie che preparano la riapertura della
struttura a fine estate, quando si spera di poter tornare a godere del piacere
di un'opera d'arte o di un concerto con la serenità che queste esperienze
richiedono e donano.